CYBERMED NEWS - Higher Medical Scientifc Information and Research

RICERCA

Da api a larve,tante molecole di insetti preziose in clinica In uso per piede diabetico e potenziali antibiotici del futuro

Written by CYBERMED NEWS
facebook Share on Facebook

images/external-images/90ed624cf3573b2804dfde9883dedd63.jpgROMA, 14 FEB - Api, vespe, larve, formiche e molti altri insetti, e poi ancora, ragni e scorpioni sono preziosi alleati della salute umana e custodiscono i segreti di potenziali nuovi farmaci, da antibiotici ad antitumorali, da antidolorifici a sostanze che abbassano il colesterolo o hanno azione a livello del sistema nervoso.

È l'entomoterapia, spiega Stefano Turillazzi dell'Università di Firenze, che trova già applicazioni in non pochi ambiti clinici, ad esempio la larviterapia viene usata nella cura del piede diabetico e di altre ulcere di diversa natura e ferite importanti che non guariscono. "Ci sono molti trial clinici in corso che sfruttano sostanze estratte dagli insetti", rileva lo scienziato e autore del libro "Entomoterapia - Gli insetti come farmaci" (Edizioni ETS). La larviterapia è una tecnica che utilizza larve di mosche per ripulire ferite o piaghe che non guariscono e non rispondono più alle cure antibiotiche: è stata validata a livello scientifico, riconosciuta e in uso in Gran Bretagna e Usa. "Le larve normalmente si nutrono di carne putrefatta - spiega lo scienziato - e non toccano la carne viva, dove le cellule sono sane; inoltre rilasciano sostanze antibiotiche che aiutano a contenere l'infezione". Le secrezioni antimicrobiche prodotte dalle larve, continua, vengono rilasciate anche da altri insetti in saliva e veleno, continua Turillazzi: "noi abbiamo trovato due antibiotici nel veleno delle vespe, che producono e si ricoprono di veleno e lo attaccano anche sui luoghi dove vanno a passare la fase invernale (ibernacoli) per proteggersi". Molti di questi antimicrobici, spiega, sono promettenti perché potrebbero aggirare alcune resistenze agli antibiotici, e sono attualmente in studi clinici e di laboratorio. Ad esempio di recente al Massachusetts Institute of Technology di Boston, in uno studio sulla rivista Nature Communications Biology, sostanze antimicrobiche del veleno di vespa sono state modificate e usate per trattare in animali infezioni da Pseudomonas aeruginosa, un ceppo batterico molto temuto perché multiresistente.

 

https://www.federfarma.it/Edicola/Ansa-Salute-News/VisualizzaNews.aspx?type=Ansa&key=29287

 


Related Articles
Category:

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.