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Unconventional Medicine

Le peculiarità sociali delle Medicine Non Convenzionalia cura di Costantino Cipolla e Paolo Roberti di Sarsina
Prefazione di Bruno Silvestrini

FrancoAngeli Edizioni 2009, Collana “Salute e Società”, sezione “Teoria e Metodologia”
pp. 256 € 22,00

Indice

1.        Identità epistemologica e medicine non convenzionali, di Costantino Cipolla e Veronica Agnoletti         
2.        Le politiche sanitarie e formative delle medicine non convenzionali nell’Unione Europea, di Paolo Roberti di Sarsina ed Ilaria Iseppato         
3.        La valorizzazione sociale delle medicine non convenzionali, di Annamaria Perino
4.        Il consenso informato nelle medicine non convenzionali, di Stefania Florindi       
5.        La relazione medico-paziente, di Veronica Agnoletti     
6.        Qualità della morte e medicine non convenzionali, di Roberto Battilana       
7.        Sistema Sanitario Nazionale e medicine non convenzionali, di Guido Giarelli
8.        La responsabilità del medico nelle medicine non convenzionali, di Angelo Villini       
9.        La bioetica nelle medicine non convenzionali, di Carla Faralli e Fabio Lelli
10.      Economia delle medicine non convenzionali, di Rosella Levaggi e Cristina Mancini   
11.      La metodologia della ricerca nelle medicine non convenzionali, di Alfredo Vannacci
12.      Salutogenesi, di Mauro Alivia


Le peculiarità sociali delle Medicine Non Convenzionali

Nel panorama attuale delle medicine non convenzionali, si assiste ad una proliferazione di pratiche e di praticanti, nonché di critici, senza una solida base conoscitiva e formativa.
Questo fenomeno contribuisce a svilire un settore della pratica medica che è ancora in forte sviluppo e coinvolge sempre più soggetti, riconosciuti, regolamentati (medici) e tutelati (pazienti) dai principali organi istituzionali.
In questo contesto, il volume intende contribuire a fare chiarezza sulle questioni normative, scientifiche e, soprattutto, sociali che investono le discipline e le pratiche mediche non convenzionali nel loro rapporto con la società moderna occidentale.
La tematica è affrontata secondo una visione internazionale, con approfondimenti sul caso italiano per dare ragione del fenomeno in tutte le sue implicazioni conoscitive, ed epistemologiche in particolare.
I contributi offerti sono principalmente volti all’analisi del contesto storico attuale, senza dimenticare di offrire spunti per un dibattito che possa continuare, secondo linee di azione già in atto, l’integrazione o, più propriamente, l’interazione tra le varie pratiche mediche riconosciute a livello istituzionale; il tutto, seguendo quella che viene chiamata l’umanizzazione delle pratiche e delle cure mediche.
L’argomento trattato è ben documentato e affrontato in modo approfondito, intendendo rivolgersi sia a specialisti e studiosi dei vari campi coinvolti, sia a chi approccia la materia da profano volendo capire a fondo e senza pregiudizi il complesso e articolato rapporto tra la società e le medicine non convenzionali.

Costantino Cipolla, è ordinario di Sociologia Generale e di Sociologia della Salute, presidente del Corso di Laurea Specialistica in Sociologia, Politiche Sociali e Sanitarie presso la Facoltà di Scienze Politiche Roberto Ruffilli; direttore del Master di I livello “e-Health e Qualità dei Servizi Socio-Sanitari” e del Corso di Alta Formazione in “Sociologia della Salute e Medicine Non Convenzionali” dell’Università degli Studi di Bologna. Dirige, inoltre, la rivista Salute e Società edita dalla FrancoAngeli. E’ presidente della sezione “Sociologia della Salute e Medicina” dell’Associazione Italiana di Sociologia. Ha pubblicato varie opere, tra le quali ricordiamo: Cipolla C., Maturo A., (a cura di, 2008), Scienze sociali e salute nel XXI secolo: nuove tendenze, vecchi dilemmi?, per la Franco Angeli.

Paolo Roberti di Sarsina, è Esperto per le Medicine Non Convenzionali del Consiglio Superiore di Sanità; co-direttore del Corso di Alta Formazione in “Sociologia della Salute e Medicine Non Convenzionali” dell’Università di Bologna; fondatore e coordinatore del Comitato per le MNC in Italia; psichiatra e psicoterapeuta, omotossicologo, componente dell’Osservatorio per le MNC della Regione Emilia-Romagna, giornalista pubblicista, socio della Società Italiana di Sociologia della Salute. E’ presidente dell’Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona. E’ componente del comitato scientifico di Evidence-based Complementary and Alternative Medicine Journal. E’ consigliere e responsabile della commissione per le MNC dell’Ordine dei Medici di Bologna. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Giarelli G., Roberti di Sarsina P., Silvestrini B. (a cura di), Le Medicine Non Convenzionali in Italia. Storia, problemi e prospettive d’integrazione, FrancoAngeli 2007.

Bruno Silvestrini nasce a Faenza. Si laurea in Medicina a Bologna, dove muove i primi passi di ricercatore nell’Istituto di Fisiologia sotto la guida di Paolo Crepax. Vince una borsa di studio dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma, dove consolida la sua formazione nel Laboratorio allora diretto da Daniel Bovet, Premio Nobel per la Medicina. In seguito dirige prima l’Istituto di Ricerca F. Angelini, realizzandovi diversi farmaci originali tra i quali il trazodone, poi l’Istituto di Farmacologia e Farmacognosia dell’Università “La Sapienza” di Roma, dove fonda il primo Dipartimento italiano dedicato alla Farmacologia delle sostanze naturali. E’ presidente della Fondazione di Noopolis (www.noopolis.eu), che persegue programmi di ricerca scientifica, puntando sul coinvolgimento e sulla valorizzazione dei talenti giovanili. Autore di circa 600 pubblicazioni e libri, l’ultimo dei quali “Medicina Naturale” per i tipi della FrancoAngeli. E’ stato componente del Comitato Nazionale per la Bioetica. Nel 2007 ha curato insieme a Paolo Roberti di Sarsina e Guido Giarelli il libro “Le Medicine Non Convenzionali in Italia. Storia, problemi e prospettive d’integrazione” FrancoAngeli Edizioni 2007.

grande dizionarioBianchi I., Pommier L., Grande Dizionario Enciclopedico di Omeopatia e Bioterapia, Nuova Ipsa Editore, 2007. ISBN 978-88-7676-338-0. Prezzo 75.00 € con CD-ROM

Dalla Prefazione di Ivo Bianchi:

“È con grande entusiasmo che ho accettato la proposta dell’editore di metter mano a una completa revisione della famosa opera dell’omeopata francese Louis Pommier. [...]

I progressi della Medicina Accademica sono stati strabilianti negli ultimi anni, anche nell’ambito delle bioterapie, ma analogamente sono stati fatti grossi passi avanti nella comprensione del meccanismo d’azione di molti rimedi della Medicina Tradizionale o Naturale. Moltissimi medici, oggi, sentono la necessità di rivedere e comparare asserzioni metodiche antichissime e moderne.

In questa opera si è voluto parlare delle cose nuove in termini chiari e comprensibili ma si è anche voluto rivalutare in una chiave più scientifica e accettabile metodiche diagnostiche e terapeutiche tradizionali. Il testo consta di un dizionario rapido di consultazione, utile anche per il paziente. In questo le diverse voci, riferite alle varie patologie, dalle più semplici alle più complesse, trovano una chiara definizione e una ampia proposta terapeutica di Medicina Naturale.”

LE MEDICINE NON CONVENZIONALI IN ITALIA. Storia, problemi e prospettive d’integrazione.
A cura di Guido Giarelli, Paolo Roberti di Sarsina, Bruno Silvestrini, FrancoAngeli, Milano, 2007, (pp. 416, € 25,00)
Prefazione di Edwin L. Cooper (Fondatore e Direttore di eCAM Journal)
Postfazione di Amedeo Bianco (Presidente FNOMCeO)

 


Recensione

Quando ci si trova di fronte ad un libro come questo la prima rassicurante considerazione, gravida di speranze, che sorge naturale, è che anche in Italia finalmente esiste e si sta sempre più rafforzando - lontano da ogni conflitto di interessi - una vera, seria, reciproca, attenta collaborazione di altissimo livello tra esperti di Medicine Non Convenzionali e mondo accademico e della ricerca.
Se poi si aggiunge che il risultato di questo lavoro riceve il suggello della più importante rivista biomedica di MNC, quale è eCAM Journal, e della Federazione dei Medici si comprende bene quanto l’iniziativa rappresenti una pietra miliare nel panorama delle pubblicazioni sulle MNC in lingua italiana.
Questo libro ha le sue radici antiche anche nella storica audizione che il Comitato Nazionale per la Bioetica concesse il 18 giugno 2004 al Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia.
In quella occasione infatti si costituì attorno al prof. Bruno Silvestrini un gruppo di autorevoli componenti dell’alto consesso, tra cui vanno ricordati Carlo Flamigni e Luisella Battaglia, aperti e responsabilmente consapevoli della necessità del dialogo, sulla base di pari dignità e reciproco ascolto, con la parte più autorevole e rappresentativa di quelle nove Medicine Non Convenzionali che la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri aveva riconosciuto col famoso Documento di Terni del maggio 2002 di esclusiva competenza e responsabilità professionale del medico. A tale proposito il nuovo Codice Deontologico emanato dalla FNOMCeO il 16.12.06 ha confermato la posizione di Terni con l’articolo 15 il cui terzo comma così recita: “E’ vietato al medico di collaborare a qualsiasi titolo o di favorire l’esercizio di terzi non medici nel settore delle cosiddette pratiche non convenzionali.”
Il 20 ottobre 2003 a Bologna, nell’ambito del 43° Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, venne tenuta a battesimo dalla FNOMCeO la storica Conferenza di Consenso sulle MNC in Italia che portò alla firma, per la prima volta in Italia e in Europa, del Documento di Consenso sulle Medicine Non Convenzionali, a tutt’oggi sottoscritto da ben 41 sigle, tra cui il Tribunale per i Diritti del Malato dell’Emilia-Romagna e dalle associazioni di pazienti di MNC.
Da quell’evento scaturì il 5 dicembre 2003 la costituzione del Comitato per le MNC in Italia che da quel momento ha assunto sempre più il ruolo di riferimento unitario, multidisciplinare e multiprofessionale, no-profit, delle MNC nei confronti delle istituzioni sia nazionali che regionali e locali. Attualmente il Comitato è composto da 23 tra associazioni, società medico scientifiche, federazioni e associazioni di pazienti, rappresentando circa 12.000 tra medici, odontoiatri e veterinari.
Dalla collaborazione tra Paolo Roberti di Sarsina e Guido Giarelli è nato il progetto di questa opera collettanea, nella quale ritrovare quale altro curatore e autore dell’opera il farmacologo Bruno Silvestrini, il primo ad avere fondato un dipartimento dedicato alle sostanze naturali (alla Sapienza di Roma), è il naturale effetto del rapporto di stima e continuità di collaborazione a sua volta nato e consolidatosi con il coordinatore del Comitato fino dal 2004.
Frutto dell’incontro tra la sociologia della salute e la componente più aperta della Medicina italiana che ricerca da tempo nelle Medicine Non Convenzionali lo stimolo e l’occasione per un ripensamento profondo nella direzione della Medicina Centrata sulla Persona, il libro nella prima parte analizza le “questioni aperte” sulla strada della realizzazione della Medicina Centrata sulla Persona: la domanda di MNC da parte dei cittadini, i suoi profili di prevalenza e le modalità di utilizzo; l’offerta pubblica e privata di MNC in Italia e le sue caratteristiche organizzative e professionali; il ruolo del sistema politico, a livello statale e regionale, e degli ordini professionali nei processi di regolamentazione e autoregolamentazione delle MNC; il problema della ricerca scientifica e dei metodi e degli strumenti per valutare l’efficacia delle MNC; i percorsi formativi di base a livello di didattica universitaria; il problema dei valori e dei principi morali sia delle MNC, sia delle concezioni del mondo ad esse sottese.
La presenza autorevolissima del mondo accademico con alcuni dei suoi rappresentanti più impegnati nella costruzione di un percorso comune e condiviso con gli esperti di MNC di insegnamento di queste discipline nell’università è un altro degli aspetti qualificanti dell’opera.
Nella seconda parte del volume, alcuni dei più qualificati esponenti delle diverse MNC operanti in Italia presentano la loro disciplina nel nostro paese partendo da una sua ricostruzione storica per descrivere poi i principali strumenti formativi, professionali e di ricerca scientifica che ogni MNC si è data, concludendo con una riflessione sulle principali problematiche che l’integrazione delle MNC comporta nel contesto del Servizio Sanitario Nazionale. In questa seconda parte dell’opera è trattato anche lo Shiatsu che pur non essendo, a differenza delle altre, una disciplina sanitaria ha uno status a profilo professionale di alto livello formativo e tecnico.
Quello che emerge è un quadro dello stato dell’arte delle MNC ricco e variegato, mai tentato prima, che riflette la tendenza verso un pluralismo sanitario reale, anche se incompiuto e non ancora pienamente legittimato, ricco di forti potenzialità e di tutti gli elementi e le condizioni richieste per un profondo rinnovamento del mondo sanitario e della cultura della salute.
Finalmente è quindi a disposizione non solo del ricercatore, dell’esperto, del professionista, dello studioso ma altresì dei cittadini che vogliano conoscere e comprendere, attraverso un’esposizione semplice, chiara e completa, il libro di riferimento delle Medicine Non Convenzionali in Italia.

Speriamo che l’uscita di questo libro sia il migliore viatico tecnico per l’auspicata e da troppo tempo attesa, ormai venti anni, legge quadro nazionale sulle MNC che il Governo si è impegnato ad emanare.

Roberta Nuzzi, Specialista in Ginecologia, Medico Antroposofo della Società Italiana di Medicina Antroposofica, SIMA

LE MEDICINE NON CONVENZIONALI IN ITALIA
Storia, problemi e prospettive d’integrazione
A cura di Guido Giarelli, Paolo Roberti di Sarsina, Bruno Silvestrini


Indice

Prefazione
Prospettive presenti e future delle MNC: una sfida alla biomedicina Edwin L. Cooper

Introduzione
Verso una “medicina integrata”? Lo stato dell’arte e un’ipotesi di lavoro Guido Giarelli

PARTE I. LE QUESTIONI APERTE

1. La domanda di MNC in Italia: profili di prevalenza e modalità di utilizzo Guido Giarelli
2. L'offerta di MNC tra SSN e mercato e le sue forme organizzative e di coordinamento Paolo Roberti di Sarsina
3. Regolamentazione statale, politiche regionali e ruolo degli ordini professionali Elio Rossi, Mariella Di Stefano
4. La ricerca in medicina non convenzionale: verso un nuovo modello di evidenza Andrea Valeri
5. Modelli di integrazione a livello di didattica universitaria Alfredo Vannacci, Carlo Maria Giovanardi, Pierangelo Geppetti, Alessandro Mugelli, Gian Franco Gensini
6. Una riflessione non convenzionale in chiave bioetica Bruno Silvestrini

PARTE II. LE DISCIPLINE

7.Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese Carlo Maria Giovanardi, Renato Crepaldi, Francesco Longo
8. Fitoterapia Fabio Firenzuoli
9. Medicina Antroposofica Giancarlo Buccheri
10. Ayurveda, la Medicina Tradizionale Indiana Antonio Morandi, Guido Sartori, Carmen Tosto
11. Medicina Omeopatica Giuseppina Bovina, Renzo Galassi, Antonella Ronchi
12. Omotossicologia Ivo Bianchi
13. Osteopatia Eduardo Rossi
14. Chiropratica Ignaas Meersseman
15. Shiatsu Fabio Zagato

Postfazione: l’integrazione possibile? Amedeo Bianco

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