ROMA, 13 FEB - È a una nuova svolta la ricerca contro le infezioni da Hiv. Un gruppo di studiosi spagnoli e statunitensi ha infatti individuato, in un piccolo gruppo di persone infettate dal virus, alcune reti cellulari e genetiche che sono in grado di generare anticorpi efficaci.
Questa scoperta può aprire la strada a nuove strategie di vaccinazione. Secondo gli autori, "questi pazienti rappresentano la prova che il sistema immunitario, in linea di principio, può sconfiggere l'Hiv e quindi potrebbe servire da modello per sviluppare efficaci strategie preventive e terapeutiche contro il virus". Usando tecniche di analisi dell'espressione genetica e sistemi di coltura in vitro, lo studio è riuscito a trovare una rete di interazioni geniche e funzionali tra diversi tipi di cellule del sistema immunitario (le cellule dendritiche, i linfociti T e i monociti), che sono stati associati a un migliore risposta immunitaria contro l'Hiv. Secondo il lavoro, sono proprio queste interazioni a facilitare un'induzione più efficiente delle cellule T follicolari, stimolando i linfociti B a produrre anticorpi che sono maggiormente capaci di riconoscere l'Hiv e di combatterlo. Lo studio, pubblicato su Cell Reports, è stato realizzato dall'Università Autonoma di Madrid, dall'Ospedale Universitario di La Princesa, dal Ragon Institute dell'Università di Harvard e dal Massachusetts General Hospital.
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