Ritrovare il giusto equilibrio della flora batterica intestinale potrebbe essere un nuovo approccio al trattamento dell'aterosclerosi, ovvero l'accumulo di placca nelle arterie che costituisce una delle principali cause di infarto e ictus. A suggerirlo è uno studio condotto da ricercatori della Western University e Lawson Health Research Institute.
Per comprendere il ruolo che i batteri nell'intestino possono svolgere nell'aterosclerosi, i ricercatori hanno esaminato i livelli nel sangue di prodotti metabolici del microbioma intestinale in un totale di 316 persone. «Quello che abbiamo scoperto è che i pazienti con aterosclerosi che non avevano fattori di rischio tradizionali ma che presentavano accumulo di placche (misurabili con ecografia carotidea) avevano livelli ematici molto più elevati di questi metaboliti tossici prodotti dai batteri intestinali», ha affermato David Spence, professore presso la Schulich School of Medicine & Dentistry di Western.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Atherosclerosis, ha osservato che queste differenze non possono essere spiegate con la dieta ma indicano una diversa composizione dei batteri intestinali. E indica che il microbioma dell'intestino svolge un ruolo importante nel rischio per l'aterosclerosi, aprendo la porta a nuove opzioni di trattamento. La scoperta offre, infatti, un'opportunità di utilizzare i probiotici per contrastare questi composti nell'intestino e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Per comprendere il ruolo che i batteri nell'intestino possono svolgere nell'aterosclerosi, i ricercatori hanno esaminato i livelli nel sangue di prodotti metabolici del microbioma intestinale in un totale di 316 persone. «Quello che abbiamo scoperto è che i pazienti con aterosclerosi che non avevano fattori di rischio tradizionali ma che presentavano accumulo di placche (misurabili con ecografia carotidea) avevano livelli ematici molto più elevati di questi metaboliti tossici prodotti dai batteri intestinali», ha affermato David Spence, professore presso la Schulich School of Medicine & Dentistry di Western.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Atherosclerosis, ha osservato che queste differenze non possono essere spiegate con la dieta ma indicano una diversa composizione dei batteri intestinali. E indica che il microbioma dell'intestino svolge un ruolo importante nel rischio per l'aterosclerosi, aprendo la porta a nuove opzioni di trattamento. La scoperta offre, infatti, un'opportunità di utilizzare i probiotici per contrastare questi composti nell'intestino e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=17048&titolo=Batteri-intestino-possono-influenzare-malattia-arterie