L'Alzheimer può regredire nei topi eliminando l'enzima che nel cervello fa accumulare le placche tipiche della malattia. Lo indica lo studio pubblicato sul Journal of Experimental Medicine e coordinato dal gruppo dell'Istituto Lerner,di Cleveland, guidato da Riqiang Yan. Uno dei primi segni della malattia è la formazione nel cervello di placche si sostanza proteiche, chiamate placche amiloidi e la cui formazione è alimentata dall'enzima Bace1, coinvolto anche in altri processi importanti.
Il primo passo dei ricercatori è stato ottenere topi privi dell'enzima, fatti incrociare con topi che cominciavano a sviluppare le placche amiloidi tipiche dell'Alzheimer. Nei topi nati da queste coppie i livelli dell'enzima erano dimezzati e le placche, inizialmente formate, hanno cominciato gradualmente a ridursi fino a sparire. Per Marcello D'Amelio, dell'Università Campus Bio-Medico di Roma e della Fondazione Santa Lucia, «è vero che per la prima volta si osserva una diminuzione delle placche, ma ridurne la formazione potrebbe non avere effetti clinici».
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