Una vaccinazione straordinaria contro influenza e pneumococco, che inizi già da settembre, che sia sostenuta da finanziamenti adeguati e che coinvolga il maggior numero possibile di persone. Lo chiedono i presidenti regionali dello Snami, il Sindacato nazionale autonomo medici italiani, che hanno scritto ai rispettivi assessori alla Salute per sollecitarli a un'intensa attività di profilassi per la prevenzione delle patologie che dopo l'estate potrebbero complicare la diagnosi di Covid-19 nel caso arrivasse una seconda ondata.
"L'imperativo Snami - spiega il presidente Angelo Testa - è quello di una vaccinazione straordinaria anche attraverso l'attivazione di campagne di informazione/educazione della popolazione e degli operatori sanitari e il coinvolgimento dei medici di medicina generalee dei Sisp", i Servizi di igiene e sanità pubblica, "al fine di vaccinare il maggior numero possibile di cittadini. E' estremamente importante una vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica, effettuata in anticipo nel mese di settembre - precisa il leader sindacale - e rivolta in particolare a persone ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Covid-19, influenza e malattie respiratorie".
"Andranno vaccinati tutti gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che operano a contatto con i pazienti e gli anziani istituzionalizzati in strutture residenziali o di lungo degenza", puntualizza Testa, e la vaccinazione "andrà fortemente raccomandata nei confronti di tutto il personale sanitario, scolastico e agli addetti ai servizi pubblici".
Lo Snami rileva la necessità di "finanziamenti straordinari, perché la vaccinazione dovrà essere quest'anno a tappeto in termini di numeri e particolare per situazione logistica delle modalità operative vaccinali". "Attenzione a non prevedere la straordinarietà del momento – ammonisce Testa - perché se ci sarà un rifiuto a mettere in campo finanziamenti aggiuntivi, si prenda in considerazione che, esaurito il budget a disposizione, una parte dei vaccini possano essere effettuati in regime libero professionale".
"L'imperativo Snami - spiega il presidente Angelo Testa - è quello di una vaccinazione straordinaria anche attraverso l'attivazione di campagne di informazione/educazione della popolazione e degli operatori sanitari e il coinvolgimento dei medici di medicina generalee dei Sisp", i Servizi di igiene e sanità pubblica, "al fine di vaccinare il maggior numero possibile di cittadini. E' estremamente importante una vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica, effettuata in anticipo nel mese di settembre - precisa il leader sindacale - e rivolta in particolare a persone ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Covid-19, influenza e malattie respiratorie".
"Andranno vaccinati tutti gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che operano a contatto con i pazienti e gli anziani istituzionalizzati in strutture residenziali o di lungo degenza", puntualizza Testa, e la vaccinazione "andrà fortemente raccomandata nei confronti di tutto il personale sanitario, scolastico e agli addetti ai servizi pubblici".
Lo Snami rileva la necessità di "finanziamenti straordinari, perché la vaccinazione dovrà essere quest'anno a tappeto in termini di numeri e particolare per situazione logistica delle modalità operative vaccinali". "Attenzione a non prevedere la straordinarietà del momento – ammonisce Testa - perché se ci sarà un rifiuto a mettere in campo finanziamenti aggiuntivi, si prenda in considerazione che, esaurito il budget a disposizione, una parte dei vaccini possano essere effettuati in regime libero professionale".
https://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=21508&titolo=Influenza-stagionale,-appello-dello-Snami-alle-regioni-Vac