Il nostro naso non ospita solo batteri cattivi ma anche batteri buoni che possono essere uccisi da cure sbagliate. Se ne è parlato nell'ambito della nona edizione della Singapore Allergy and Rhinology Conference (SARC)
"La Rinologia è in una forte fase di evoluzione, con conseguenze positive sulle vite dei pazienti. Gli ultimi anni hanno visto progressi in prevenzione, diagnosi e cure", spiega Wytske Fokkens, professoressa presso l'Academic Medical Centre di Amsterdam e direttore del Journal of Rhinology "Dal punto di vista della prevenzione abbiamo capito che gli antibiotici, nelle riniti acute, non aiutano a guarire prima. Ma hanno anzi impatto negativo sul microbioma nasale, ovvero l'insieme dei batteri che popolano il naso".
Il microbioma è ovunque nel corpo e anche nel naso. Con gli antibiotici, tuttavia, se ne cambia la composizione, perché vengono uccisi in modo indiscriminato sia batteri 'utili' che quelli 'dannosi', “creando più problemi di quanti se ne risolvono”. Tra gli altri fattori di rischio delle riniti, vi sono l'inquinamento atmosferico ed il fumo di sigaretta che sensibilizza l'epitelio nasale e lo rende più soggetto a infiammazioni.
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