È ancora uno degli argomenti più discussi nelle famiglie, ma un'equa suddivisione delle faccende e dei compiti in casa tra marito e moglie (o perlomeno percepita come tale) è vantaggiosa. Fa bene alla vita sessuale, rendendola più soddisfacente per entrambi i partner. A evidenziarlo è uno studio della Florida State University, pubblicato sulla rivista Social Forces.
«Sappiamo che le faccende domestiche sono condivise in modo più equo oggi rispetto a 50 anni fa», spiega Anne Barrett, prima autrice dello studio. «A metà degli anni '60- evidenzia- le mogli americane facevano circa sette volte più lavori di casa dei loro mariti. Ora, circa due volte tanto. Volevamo esaminare come questo cambiamento abbia influito sulla soddisfazione verso il matrimonio, e il sesso che è una parte importante delle relazioni intime».
Per la ricerca sono stati utilizzati dati del National Survey of Midlife Development relativi a un sondaggio condotto tra il 2004 e il 2006 su 1.100 persone dell'età media di 55 anni, sposate in media da 27 anni e quasi il 10% con bambini piccoli. L'indagine ha esaminato tre prospettive relative alle faccende domestiche: una di tipo temporale, una distributiva e una relativa all'equità. E' emerso che proprio quest'ultima sia percepita dal marito che dalla moglie, era l'indicatore più chiaro della soddisfazione sessuale.
«Penso che le faccende domestiche possano assumere un significato simbolico più ampio inizialmente nella vita, poi diventano più qualcosa di 'routinario'- conclude Barrett- a quel punto, è una questione non tanto di distribuzione esatta, ma di ciò che sembra iniquo o meno».
«Sappiamo che le faccende domestiche sono condivise in modo più equo oggi rispetto a 50 anni fa», spiega Anne Barrett, prima autrice dello studio. «A metà degli anni '60- evidenzia- le mogli americane facevano circa sette volte più lavori di casa dei loro mariti. Ora, circa due volte tanto. Volevamo esaminare come questo cambiamento abbia influito sulla soddisfazione verso il matrimonio, e il sesso che è una parte importante delle relazioni intime».
Per la ricerca sono stati utilizzati dati del National Survey of Midlife Development relativi a un sondaggio condotto tra il 2004 e il 2006 su 1.100 persone dell'età media di 55 anni, sposate in media da 27 anni e quasi il 10% con bambini piccoli. L'indagine ha esaminato tre prospettive relative alle faccende domestiche: una di tipo temporale, una distributiva e una relativa all'equità. E' emerso che proprio quest'ultima sia percepita dal marito che dalla moglie, era l'indicatore più chiaro della soddisfazione sessuale.
«Penso che le faccende domestiche possano assumere un significato simbolico più ampio inizialmente nella vita, poi diventano più qualcosa di 'routinario'- conclude Barrett- a quel punto, è una questione non tanto di distribuzione esatta, ma di ciò che sembra iniquo o meno».
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=16742&titolo=Dividendo-faccende-casa,-vita-sessuale-e-piu-soddisfacente