SYDNEY, 5 GIU - Ricercatori del Garvan Institute of Medical Research in Australia hanno sviluppato una nuova strategia di trattamento del cancro, che mira a impedire alle cellule cancerose di diventare resistenti ai farmaci, con l'obiettivo di sradicare una delle principali cause di morte legata a un tumore.
Lo studio pubblicato su Science e guidato da David Thomas, direttore della divisione cancro dell'Istituto stesso ha individuato una strategia chiave di sopravvivenza che le cellule cancerose adottano per sviluppare resistenza ai farmaci. Gli studiosi hanno accertato che quando le cellule cancerose sono trattate con farmaci diventano stressate e compiono errori deliberati nel copiare il proprio Dna, usando una "mutagenesi indotta da stress", nella stessa maniera in cui i batteri diventano resistenti agli antibiotici. Quando le cellule cancerose hanno massimizzato l'abilità a sopravvivere, resistono al trattamento 'mescolando' i propri geni, scrive Thomas. Quando le cellule cancerose diventano stressate e commettono errori deliberati per resistere al trattamento farmaceutico, rallentano anche il tasso di crescita. "Si verifica quindi un effetto paradossale: pur aumentando le possibilità di sopravvivenza delle cellule cancerose, si blocca allo stesso tempo il loro tasso di crescita", aggiunge. Nella ricerca è stato impedito alle cellule di mescolare i propri geni in un modello di cancro del pancreas, riducendo del 60% la crescita delle cellule rispetto al solo uso di farmaci. I risultati aprono "opportunità" per migliorare i trattamenti farmaceutici del cancro, aggiunge Thomas. "Possiamo ora mappare il meccanismo con cui le cellule cancerose diventano resistenti e abbiamo aperto nuove opportunità per potenziare l'efficacia dei trattamenti correnti e di quelli che potranno essere sviluppati".
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