ROMA, 24 MAR - Scoprire nel sangue gli anticorpi contro Sars-Cov2 per avere una diagnosi precoce di chi è affetto da Covid-19. A questo stanno lavorando i ricercatori dell'Università statale di Rio de Janeiro che stanno per mettere a punto una tecnica che sarebbe quattro volte più economica rispetto a quella ora usata nel test tampone.
Secondo Leda Castilho, ricercatrice che sta coordinando lo studio, "quando la persona è infettata dal virus, il sistema immunitario inizia a produrre anticorpi, nel tentativo di neutralizzarlo". "Alcuni tipi di anticorpi - prosegue - sono rilevabili già una settimana dopo l'infezione, mentre altri richiedono quasi due settimane affinché si producano e rimangano a lungo. La proposta è quella di rilevare i due tipi di anticorpi, rendendo possibile sia determinare se una persona con sintomi respiratori è positiva per Covid-19 sia, ad esempio, per mappare le persone che sono già state infettate, anche asintomatiche". Sette o dieci giorni dopo l'infezione, l'organismo inizia a produrre un anticorpo Igm e, secondo Amilcar Tanuri, altro coordinatore dello studio e consulente della rete globale dei laboratori di farmaco-resistenza dell'Oms, questo "forse può essere rilevato dal kit che stiamo sviluppando".
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