Aumenta il consumo di farmaci nel nostro Paese: ogni italiano assume quasi due dosi di farmaco al giorno e uno su tre è a carico del cittadino. Nel 2017 in media ogni persona, inclusi i bambini, ha assunto al giorno circa 1,7 dosi di farmaco, il 66,2% delle quali erogate a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), mentre il restante 33,8% è relativo a medicinali acquistati direttamente dal cittadino. Si è registrato un aumento rispetto al 2016 del 4,3% per i consumi e dell'1,2% per la spesa. È quanto emerge dal Rapporto Nazionale sull'uso dei Farmaci presentato dall'Aifa.
In particolare dal rapporto emerge che le donne tra i 15 ed i 64 anni mostrano una prevalenza media d'uso superiore a quella degli uomini, con una differenza del 10%. Fra i bambini invece il consumo è maggiore nei maschi rispetto alle femmine (50,7% contro 48,9%), con un picco nel primo anno di età: la metà dei bambini ha ricevuto almeno una prescrizione nel corso dell'anno.
Tra le Regioni Emilia Romagna (317,6 dosi ogni mille abitanti al giorno) e Lombardia (98,2) hanno registrato rispettivamente i livelli più alti e più bassi di consumo.
I farmaci sono assunti da circa il 50% dei cittadini fino ai 54 anni, a oltre il 95% nella popolazione anziana con più di 74 anni: ciò significa che la quasi totalità degli over 74 assume almeno un medicinale.
Primi tra i farmaci più prescritti vi sono quelli per il sistema cardiovascolare, che scendono al secondo posto in termini di spesa, seguiti da quelli dell’apparato gastrointestinale e metabolismo, dai farmaci del sangue e organi emopoietici, dai farmaci per il sistema nervoso centrale e da quelli per l'apparato respiratorio. "I farmaci antineoplastici e immunomodulatori si collocano al primo posto in graduatoria tra le categorie terapeutiche a maggiore impatto di spesa farmaceutica pubblica", spiega Aifa.
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