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influenza

L’influenza è una malattia infettiva respiratoria acuta causata dal virus dell'influenza, un virus a RNA della famiglia degli Orthomyxoviridae. I sintomi possono essere da lievi a severi; i più comuni sono febbre, faringodinia (mal di gola), rinorrea (naso che cola), mialgie e artralgie (dolori ai muscoli e alle articolazioni), cefalea, tosse e malessere generale. Tipicamente i sintomi iniziano due giorni dopo l'esposizione al virus (periodo di incubazione) e generalmente durano meno di una settimana.

La tosse può durare anche più di due settimane. Nei bambini ci può essere nausea e vomito, che in realtà non sono comuni nell'adulto. La nausea e il vomito sono presenti più comunemente in infezioni gastroenteriche non correlate al virus dell'influenza, che a volte, in maniera inappropriata, sono chiamate “influenza intestinale”. La malattia può colpire anche le vie respiratorie basse. Le complicanze dell'influenza includono la polmonite virale, la polmonite batterica secondaria, l'infezione dei seni paranasali, il peggioramento di problemi di salute preesistenti, come l'asma e lo scompenso cardiaco.

Tre tipi di virus dell'influenza infettano l'uomo: sono chiamati Tipo A, Tipo B e Tipo C. Di solito il virus è trasmesso per via aerea con la tosse o gli starnuti: ciò si ritiene che accada per lo più a distanza relativamente ravvicinata. l'influenza può essere spesso trasmessa toccando superfici contaminate dal virus e poi portandosi le mani alla bocca e agli occhi. Il periodo di contagiosità inizia un giorno prima della comparsa dei sintomi e termina circa una settimana dopo; bambini e persone immunodepresse possono essere contagiose per un periodo più lungo. L'infezione può essere confermata cercando il virus nelle secrezioni della gola, del naso, delle vie aeree più basse (espettorato) e nella saliva. Il test più accurato è la ricerca dell'RNA virale con PCR (polymerase chain reaction).

Il frequente lavaggio delle mani riduce il rischio di infezione poiché il virus è inattivato dal sapone. È anche utile indossare una mascherina chirurgica. La vaccinazione annuale contro l'influenza è raccomandata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per i soggetti ad elevato rischio.

  • Chi prende influenza è 'protetto' dal raffreddore

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    Chi prende l'influenza può almeno consolarsi con la 'protezione' dal raffreddore. Secondo uno studio dell'università di Glasgow pubblicato dalla rivista Pnas infatti chi viene infettato dai virus influenzali ha il 70% di probabilità in meno di essere poi colpito dai rinovirus, tra i principali responsabili delle sindromi da raffreddamento.
  • influenza

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    L’influenza è una malattia infettiva respiratoria acuta causata dal virus dell'influenza, un virus a RNA della famiglia degli Orthomyxoviridae. I sintomi possono essere da lievi a severi; i più comuni sono febbre, faringodinia (mal di gola), rinorrea (naso che cola), mialgie e artralgie (dolori ai muscoli e alle articolazioni), cefalea, tosse e malessere generale. Tipicamente i sintomi iniziano due giorni dopo l'esposizione al virus (periodo di incubazione) e generalmente durano meno di una settimana.

  • Influenza aumenta fino a sei volte rischio infarto

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    ROMA - Il rischio di avere un attacco di cuore aumenta fino a sei volte quando si ha l'influenza. Lo afferma uno studio canadese pubblicato dal New England Journal of Medicine, secondo cui il rischio, che cessa una settimana dopo la fine dei sintomi, è maggiore per gli anziani, per le persone colpite dal virus B e per chi è al primo infarto. L'associazione tra influenza e infarti era già stata osservata in precedenza, ma lo studio è il primo che ha lavorato su casi confermati da test di laboratorio.
  • Influenza continua a crescere, superato il milione di casi

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    Il numero di casi di influenza in Italia ha superato il milione, con 206mila solo nell'ultima settimana. Lo afferma il bollettino settimanale pubblicato oggi, che si riferisce al periodo dal 10 al 16 dicembre. Fino a questo momento, spiegano gli esperti dell'Iss, l'andamento dell'epidemia sembra meno accentuato rispetto alla scorsa stagione, che fu particolarmente pesante.
  • Influenza prolifera in ospedale, anche prima dei sintomi

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    L'ospedale è uno dei luoghi 'preferiti' dall'influenza per propagarsi, con una percentuale notevole di medici e pazienti infetti che circolano prima che si manifestino i sintomi. Lo afferma uno studio presentato all'European Congress of Clinical Microbiology & Infectious Diseases (ECCMID) in corso ad Amsterdam.
  • Influenza, il picco nelle ultime due settimane

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    Raggiunto, negli ultimi 15 giorni, il picco dell’influenza stagionale. Nell’ultima rilevazione (dall’8 al 14 gennaio 2018) sono stati 832mila gli italiani a letto colpiti dal virus. Il numero di nuovi casi è stabile rispetto ai 7 giorni precedenti. In totale, dall’inizio della sorveglianza, i cittadini interessati dalla malattia sono circa 3.883.000. La fotografia, è quella scattata dall’ultimo rapporto Influnet elaborato dal Dipartimento Epidemiologico dell’Istituto Superiore di Sanità. Il livello di incidenza nel nostro Paese risulta ancora “molto alto” ed è pari a 13,73 casi per mille assistiti.
  • Influenza: 112 morti da settembre, di questi 11 bimbi

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    Da settembre ad oggi, ben 11 bambini sotto i 14 anni, sono morti a causa del virus. Mentre considerando anche gli adulti, sono state ben 112 le persone decedute e 588 i casi gravi che hanno previsto il ricovero in terapia intensiva. Fra questi ci sono stati anche due donne in gravidanza decedute. Ad aggiornare le stime è il bollettino settimanale Flunews, a cura dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss).
  • Influenza: aumenta la diffusione del virus, 767.000 casi

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    Inizia a intensificarsi, soprattutto in alcune regioni, la circolazione del virus dell'influenza. Da metà ottobre ad oggi sono stati 767.000 i casi segnalati, di cui 152.000 solo nella settimana passata. A dirlo è il bollettino Influnet, che riporta i dati della sorveglianza della sindrome influenzale coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss).
  • Influenza: diminuiscono contagi ma superati 7 milioni di casi

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    L'epidemia influenzale ha superato i 7 milioni di casi, e anche se il trend è in discesa, nell'ultima settimana sono stati segnalati 404mila nuovi casi. Lo afferma il bollettino della rete Influnet dell'Istituto Superiore di Sanità diffuso oggi e relativo al periodo 12-18 febbraio. «Nella settima settimana del 2018 - si legge - continua a diminuire il numero di casi di sindrome influenzale e il livello di incidenza scende sotto la soglia di "Bassa intensità" con 8,8 casi per mille assistiti».
  • Influenza: già 125mila colpiti, antibiotici solo in casi gravi

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    L'influenza stagionale sta per entrare nel vivo, ed anche se il picco dei casi è previsto a dicembre, sono già 125mila gli italiani colpiti dal virus. In vista del prevedibile aumento dei casi nelle prossime settimane, gli infettivologi mettono dunque in guardia rispetto al 'come' curarsi: l'uso di antibiotici, avvertono, è consigliato solo in caso di complicanze, mentre il vaccino resta il principale strumento di prevenzione.
  • Influenza: in Ue solo il 44% degli 'over 65' si vaccina

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    Nell'Unione Europea solo il 44% degli over 65 si vaccina contro l'influenza. Tra i 21 Stati membri per i quali sono disponibili i dati, il tasso di vaccinazione va da circa 7 persone anziane su 10 (72,6%) vaccinate nel Regno Unito, a meno del 10% in Lettonia ed Estonia. L'Italia è a metà classifica, in settima posizione, con il 52% di anziani vaccinati. E' quanto rende noto l'Eurostat sulla copertura antifluenzale.
  • Influenza: Iss, quasi 80 morti e gravi 8 donne in gravidanza

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    Salgono a otto i casi gravi di influenza confermati in donne in gravidanza, mentre i decessi per complicanze dovute ai virus influenzali accertati da settembre a oggi sono quasi 80. Lo segnala l'Istituto superiore di sanità (Iss) nell'ultimo aggiornamento del bollettino FluNews. Dall'inizio della sorveglianza stagionale, ovvero da settembre 2017, precisa l'Istituto, «sono 472 i casi gravi da influenza confermata in soggetti ricoverati in terapia intensiva, 78 dei quali sono deceduti».
  • Influenza: non solo starnuti, basta l'aria per diffonderla

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    ROMA - Non ci sono solo i colpi di tosse o gli starnuti a diffondere l'influenza: basta l'aria. Sviluppare la malattia, dunque, è più facile di ciò che comunemente si pensa. E' il frutto di un nuovo studio realizzato dall'Università del Maryland e pubblicato su Pnas. "Abbiamo scoperto che i casi di influenza hanno contaminato l'aria che li circonda con un virus infettivo grazie al respiro, senza tossire o starnutire - spiega Donald Milton, docente di salute ambientale all'Università del Maryland - Le persone con l'influenza generano aerosol contagiosi (minuscole goccioline che rimangono sospese nell'aria per lungo tempo) anche quando non tossiscono e specialmente durante i primi giorni di malattia. Quindi quando qualcuno sente che sta prendendo l'influenza dovrebbe stare a casa e non rimanere sul posto di lavoro a infettare gli altri". Gli studiosi sono arrivati a queste conclusioni facendo tutta una serie di analisi su pazienti con la patologia. Hanno trovato il virus nel respiro espirato di 142 persone e hanno valutando l'infettività di aerosol influenzali presenti nell'aria. Il 48% dei 23 campioni di aerosol acquisiti in assenza di persone con la tosse avevano molecole di virus rilevabili e 8 di questi avevano 11 virus infettivi, suggerendo come la tosse non fosse necessaria per la generazione di aerosol infettante.
     
    http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=16277&titolo=Influenza-non-solo-starnuti,-basta-l-aria-per-diffonderla
  • Influenza: Oms, nel mondo fino a 650mila morti l'anno

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    Nel mondo ogni anno fino a 650mila persone muoiono per problemi respiratori legati ai virus dell'influenza. Lo afferma una stima dell'Oms e del Cdc americano pubblicata dalla rivista Lancet. L'analisi ha trovato una 'forchetta' tra 290mila e 650mila morti, che rappresenta un aumento rispetto ai 250-500mila dell'ultimo calcolo effettuato dall'organizzazione dieci anni fa. Il numero è stato ricavato dai dati di un gran numero di paesi, inclusi quelli a basso e medio reddito, ed esclude le morti per cause non respiratorie.
  • Influenza: Oms, vaccinazioni in calo in gran parte Europa

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    In Europa la copertura del vaccino antinfluenzale è in continuo calo, con metà dei paesi che lo ha dato a un terzo degli anziani, la categoria a più alto rischio. Lo afferma uno studio del Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc) e dell'ufficio europeo dell'Oms pubblicato sulla rivista Vaccine, secondo cui solo un paese raggiunge la copertura minima consigliata per gli anziani.
  • Influenza: termometri 'smart' predicono andamento epidemia

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    ROMA - Raccogliendo le misure di termometri 'smart', in grado di trasmettere ad una app i valori riscontrati, ed elaborandole con un algoritmo, è possibile prevedere l'andamento dell'influenza con due-tre settimane di anticipo. Lo afferma uno studio dell'università dell'Iowa pubblicato da Clinical Infectious Diseases. I ricercatori hanno utilizzato i dati provenienti dai termometri dell'azienda Kinsa, che sono connessi ad una app che può trasmettere i dati anonimizzati, di cui sono in uso 450mila esemplari in tutti gli Usa, confrontando quasi otto milioni di misure con i dati forniti dal sistema di sorveglianza del Cdc.
  • Influenza: Usa, per stagione forte mancano prodotti ospedali

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    Negli Usa c'è carenza di soluzione salina, antivirali e altri farmaci e strumenti di supporto per il trattamento di supporto dell'influenza: un problema presente da tempo, ma peggiorato prima dall'uragano Maria che ha colpito nei mesi scorsi Porto Rico, e poi da una stagione influenzale particolarmente cattiva. La Food and drug administration, l'agenzia Usa che regola i farmaci, sta lavorando per supplire a queste mancanze e migliorare le forniture.
  • Influenza: virus muta anche in uova usate per produzione

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    La limitata efficacia del vaccino per l'influenza, che ad esempio lo scorso anno si è fermata al 43% per il ceppo predominante H3N2, potrebbe essere dovuta a delle mutazioni causate dal metodo di produzione, in cui i virus vengono fatti crescere nelle uova. Lo affermano due studi pubblicati dalla rivista Pnas e da Plos Pathogens. I vaccini antinfluenzali vengono realizzati con le proteine del rivestimento esterno del virus purificate, che una volta iniettate stimolano una risposta immunitaria.

  • Le bacche di sambuco alleate contro l'influenza

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    Le bacche di sambuco possono aiutare a combattere l'influenza. I loro composti sembrano infatti in grado di inibire direttamente l'ingresso e la replicazione del virus nelle cellule umane e contribuire a rafforzare la risposta immunitaria al virus.
  • Non è vero che maschi esagerano sintomi influenza

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    Gli inglesi hanno addirittura coniato l'espressione 'man flu' per indicare l'esagerazione dei sintomi di influenze e raffreddori tipici dei maschi, ma in realtà il fenomeno potrebbe essere vero. Lo afferma uno studio canadese pubblicato sul numero natalizio della rivista Bmj, tradizionalmente dedicato a ricerche 'fuori dagli schemi'.

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