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Vaccini

  • Da Agenzia Farmaci focus su assenza di lattice nei vaccini

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    "Allo scopo di contribuire ulteriormente all'uso sicuro e corretto dei vaccini influenzali stagionali anche nei soggetti allergici al lattice", l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha condotto un approfondimento sull'assenza di questo materiale nelle diverse componenti degli antinfluenzali per la stagione 2017-2018. Nell'approfondimento, pubblicato sul portale, emerge che il lattice non è presente nei vaccini commercializzati in Italia, ma non si esclude in assoluto il rischio che ve ne sia traccia. Di qui il consiglio rivolto ai pazienti estremamente sensibili al materiale "di consultare il medico prima della somministrazione del vaccino".
  • Influenza: in Ue solo il 44% degli 'over 65' si vaccina

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    Nell'Unione Europea solo il 44% degli over 65 si vaccina contro l'influenza. Tra i 21 Stati membri per i quali sono disponibili i dati, il tasso di vaccinazione va da circa 7 persone anziane su 10 (72,6%) vaccinate nel Regno Unito, a meno del 10% in Lettonia ed Estonia. L'Italia è a metà classifica, in settima posizione, con il 52% di anziani vaccinati. E' quanto rende noto l'Eurostat sulla copertura antifluenzale.
  • L'antibiotico resistenza fa strage in Italia, ma si parla solo di morbillo e vaccini

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    batteri

    A causa delle infezioni dovute alla resistenza agli antibioticiin Europa muoiono in un anno trentamila persone e, solo in Italia, i morti sono diecimila. È una vera e propria strage silenziosa, perché evidentemente nel nostro Paese non fa notizia, quella dei decessi causati da un uso eccessivo e inappropriato degli antibiotici, fenomeno che rappresenta oggi un'emergenza mondiale.

  • La “crociata” pro e contro le vaccinazioni

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    Prof. Dott. Giulio Tarro   Phd MDProf. Dott. Giulio Tarro Phd MD

    Premetto che è difficile, esporre alcune considerazioni sulle vaccinazioni evitando di “schierarsi” ’per l’uno o ’per l’altro dei “fronti” opposti, soprattutto dopo le dichiarazioni, davvero improvvide, su fantomatiche epidemie di “centinaia di morti da morbillo” che si sarebbero verificate negli anni passati in Inghilterra. Proverò a farlo cercando di evitare quell’aurea di “sacralità” con la quale spesso si ammantano non pochi scienziati e accademici nella illusione di mettere a tacere alcune certamente legittime considerazioni.

  • La FDA ammette che il governo americano sta raccomandando vaccini non testati e non autorizzati per le donne incinte

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    vaccini

    Robert F. Kennedy, Jr. afferma: "Come nazione, non possiamo più fingere che le nostre agenzie di fiducia stiano proteggendo i nostri figli. È tempo di ritenere le agenzie federali responsabili."

  • La strategia Ue sui vaccini: dov'è la libera scelta?

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    vaccini

    Uniformare le politiche vaccinalidegli Stati membri dell'Unione europea al fine di raggiungere entro il 2020 un obiettivo di copertura di almeno il 95% per il morbillo. E' una delle raccomandazioni della Commissione Ue che ha elaborato una strategia che ben poco spazio lascia alla libertà di scelta.

  • Lorenzin pensava ai vaccini mentre la Sanità affondava

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    vaccini

    Per chi conosce lo "stato dell'arte" della Sanità italiana l'inchiesta pubblicata ieri da L'Espresso è una conferma, perché contribuisce a spalancare, se non proprio ad abbattere, una porta aperta ma ridotta malissimo da troppo tempo.

    Da anni scriviamo che il Servizio pubblico è in una condizione preoccupante - per usare un eufemismo - sotto ogni punto di vista. Eppure agli inizi del 2000 il Ssn campeggiava ai primi posti - con enormi differenze territoriali, la famosa "macchia di leopardo" - delle classifiche dedicate ai sistemi sanitari. Oggi è sempre meno efficiente, sicuro, affidabile. E per milioni di cittadini (difficile dire quanti, perché se il CENSIS parla di 12, per l'Istat sono invece 4), non rappresenta più un punto di riferimento, una garanzia. Perché queste persone non riescono ad accedere normalmente ai servizi, alle cure, alle diagnosi. E quelle che possono, pagano, ricorrendo al privato e alle assicurazioni. In pratica, si sta smantellando lentamente quello che è stato costruito in quasi 40 dalla legge di "rifondazione" della Sanità nazionale.

  • Morbillo, coperture vaccinali ed epidemie: cosa dicono veramente i dati?

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    L'ascesa dei "No Vax" ha fatto diminuire le coperture vaccinali e da allora sul nostro Paese si è abbattuta una temibile epidemia di morbillo che ha reso necessaria e urgente l'introduzione di misure forti come l'obbligo vaccinale contro questa patologia e ben altre nove.

  • Nella guerra sui vaccini il disprezzo tra Pd e M5S

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    vaccini

    Fino a poco più di un anno fa si occupavano di vaccini soprattutto le autorità sanitarie e, nel mondo web, ne discutevano le associazioni dei genitori che avevano - e hanno - molto a cuore l'argomento. La politica era presa da altro. Ogni tanto un commento di circostanza, qualche presa di posizione. Ma niente di che. Nell'autunno del 2016 tutto cambia. E rapidamente. Le forze politiche iniziano a dichiarare, a schierarsi, ad aprire un fronte di battaglia nel Paese che cattura l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica per mesi e mesi. Fino alla approvazione della legge sui 10 vaccini obbligatori, avvenuta nello scorso luglio.

  • Sistema immunitario: le 11 cause che lo distruggono.

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    L’habitat, gli alimenti, i farmaci assunti e lo stile di vita, possono incidere negativamente sul nostro sistema immunitario. Avere un’idea delle modalità con cui ciò accade può fare una notevole differenza nella prevenzione di molte patologie.

    1. Zuccheri
    Il saccarosio deprime il sistema immunitario e drena minerali preziosi dall’organismo. Anche in piccole dosi lo zucchero è dannoso per la salute. Assumere 100 grammi (8 cucchiai) di zucchero, equivalenti a circa due lattine di una bibita, può ridurre del 40% l’attività germicida dei nostri globuli bianchi. L’effetto di depressione immunitaria provocato dallo zucchero ha inizio circa 30 minuti dopo l’assunzione e dura fino a cinque ore. Al contrario l’ingestione di carboidrati complessi o amidi non produce alcun effetto sul sistema immunitario. Se si assume zucchero di mattina, pomeriggio e sera, l’organismo resta cronicamente in uno stato di caos che alla lunga diventa nocivo. Inoltre, lo zucchero è un killer di nutrienti, cioè provoca la non assunzione di sostanze nutritive! Alcuni nutrienti sono neutralizzati dallo zucchero nel processo metabolico.

  • State attenti a quei vaccini. C'è tutto, non quel che serve

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    Fonte: Il Tempo

    Mesi di prove e controprove, poi la risposta dei controlli cofinanziati dall'ordine biologi. Manca la rosolia in quello che dovrebbe debellarla. Dna umano e diserbanti nell'altro

    L'idea era nata durante la scorsa legislatura per i lavori della commissione parlamentare di inchiesta sull'uranio impoverito. Vero che i casi di malattia e morte di tanti nostri militari avevano relazione evidente con le condizioni di impiego sugli scenari delle missioni.

    Ma c'era anche un'altra condizione comune fra tutti quei casi: per essere inviati in Afghanistan piuttosto che in Libano o in Iraq e in tutti gli scenari delle missioni di pace, i nostri militari venivano sottoposti a una quantità impressionante di vaccinazioni. E a qualcuno - fra cui l'attuale presidente dell'ordine dei biologi (che allora era parlamentare) Vincenzo D'Anna era venuto un dubbio: non poteva essere anche in quelle vaccinazioni la causa dell'insorgenza di quei mali? Il dubbio dovrebbe essere la strada di indagine maestra per ogni uomo di scienza. In epoca di guerra di religione sulle vaccinazioni obbligatorie, anche quella semplice ipotesi da verificare sembrò scandalosa. Poco conta che D'Anna, come in genere tutti i biologi, non sia affatto un no vax. Anzi, era ed è convintissimo sulla utilità e l'efficacia dei vaccini. E in effetti l'indagine proposta non aveva caratteristiche ideologiche, ma lo scopo di escludere l'ipotesi ad esempio di una partita di vaccini non prodotta a regola d'arte. C'è voluto del bello e del buono per trovare qualcuno disposto ad effettuare quei controlli indipendenti sui vari lotti delle più comuni vaccinazioni. Ma alla fine qualcuno c'è stato. Ed alcuni laboratori indipendenti del Nord Est Italia per mesi e mesi hanno effettuato analisi e controanalisi di laboratorio, più volte ripetute su lotti diversi dello stesso vaccino quando insorgevano anomalie di qualsiasi tipo.

    In alcuni casi la prova scientifica ha dato l'esito che ci attenderebbe: vaccini prodotti a regola d'arte. In altri no. Per due di questi i risultati delle analisi biologico-genomiche (i cui referti sono in possesso de Il Tempo) sono stati clamorosi. E preoccupanti, perché i campioni prelevati da diversi lotti tutto sembravano meno che essere confezionati secondo le regole. In un caso, quello del vaccino da impiegare per morbillo, rosolia, parotite e varicella, si è rilevata la totale assenza degli antigeni del virus della rosolia. Quegli stessi lotti sarebbero quindi stati utilizzati per migliaia di vaccinazioni inutili, perché in assenza dell'antigene necessario chiunque sia stato vaccinato può prendersi la rosolia esattamente come non avesse mai visto un vaccino. Nel secondo referto di laboratorio analisi e contro analisi che riguardavano un vaccino multivalente per non contrarre fra l'altro difterite, tetano, pertosse ed epatite B, è stata rilevata la presenza di sostanze che non dovevano esserci (ad iniziare dal dna umano) e sia pure in dosi microscopiche potenzialmente dannose per la salute dell'uomo. Questi clamorosi risultati oltre ad essere pubblicati su riviste scientifiche internazionali, porteranno a un esposto che verrà presentato all'Agenzia italiana del Farmaco, alla sua madre europea Ema, ai nas dei carabinieri e alle competenti procure della Repubblica. Non essendo scienziati abbiamo chiesto quindi al presidente dell'ordine dei biologi, D'Anna, di spiegare in maniera comprensibile anche a tutti i consumatori il preoccupante risultato di quelle analisi.

  • Sui vaccini sarà possibile andare oltre l'obbligo?

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    vaccini

    Dopo appena quattro mesi dall'entrata in vigore della legge sui vaccini, un bilancio non è possibile. Perché le Regioni hanno agito finora in ordine sparso, i dati sono disomogenei e i tempi per mettersi in regola per completare la profilassi prevista, con i bambini più piccoli degli asili nido e a salire fino alle scuole superiori, sono lunghi. Dalle poche notizie diffuse sembra che l'adesione alla obbligatorietà sia stata recepita. Ma come potrebbe essere diversamente?

    La punizione per i più piccoli non vaccinati - divieto di accesso ai “nidi”- è molto severa. Eccessiva. E tanti genitori, seppure a malincuore, si sono giustamente adeguati. Tuttavia sembra che alcune decine e decine di migliaia di famiglie, con figli più grandicelli, non avrebbero accettato - finora - l’obbligo. Però solo quando le Regioni compileranno le liste delle vaccinazioni si potrà sapere con maggior precisione quanto avrà funzionato la legge 119.

    Per il momento si hanno appunto soltanto dati parziali. Ad esempio la Lombardia nelle scorse settimane fa ha comunicato che oltre 37mila ragazzi a Milano non avevano ancora presentato la documentazione alle scuole. Non pochi. D'altronde è la stessa legge a favorire una scarsa adesione alla vaccinazione degli iscritti alle scuole fino ai 16 anni: come è arcinoto per questi studenti basta una multa - da 100 fino a 500 euro - pagata dai genitori e i vaccini possono restare negli armadietti degli studi medici.

    Sarebbe poi interessante sapere cosa sta accadendo nelle scuole dove i non vaccinati sono più di due per aula (limite consentito): gli "esuberi" vanno in classi differenziate, "vaccino free"? E a proposito di differenze, essendo il nostro un paese a macchia di leopardo, avremo territori nei quali la copertura richiesta sarà largamente superata e altri che resteranno al di sotto? Cosa accadrà quando verranno tirate le somme? Si terrà conto della percentuale media nazionale, oppure si potranno introdurre norme parziali per avviare una riduzione progressiva dell'obbligo?

  • Togliere la patria potestà, una violenta provocazione

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    Vaccinazioni

    La guerra sui vacciniha vissuto momenti diversi. E si è combattuta con armi diverse: scientifiche, sanitarie, culturali, economiche, sociali, politiche. Quest'ultime prendono il sopravvento quando il Partito democratico e Renzi (post del 17 agosto) capiscono che sul tema il Movimento Cinque Stelle è facilmente criticabile e aggredibile. Così i vaccini, da farmaco per una giusta profilassi, diventano un’arma, potente e convincente, da usare contro i “nemici della salute” degli italiani, appunto i grillini.

  • Uk, dalla Sanità invito ai farmacisti: vaccinatevi contro l’influenza

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    Tutti i farmacisti che lavorano a contatto con il pubblico dovrebbero rapidamente sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale. E’ l’indicazione contenuta nella lettera che Keith Ridge, direttore del Servizio farmaceutico inglese (l’ufficio del Department of health cui spetta il governo del farmaco), ha inviato nei giorni scorsi al Psnc (Pharmaceutical services negotiating committee, il comitato che rappresenta le farmacie del territorio nei rinnovi contrattuali). L’intervento, scrive il Pharmaceutical Journal, rientra nella strategia messa in campo dal servizio sanitario inglese per limitare ricoveri e accesso al pronto soccorso nella prossima stagione influenzale.

  • Vaccini e conflitto di interessi: il Tribunale di Roma dà ragione al Codacons

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    vaccini

    Il Tribunale di Roma dà ragione al Codacons. “Nel corso dell’udienza preliminare il Gup del Tribunale, Monica Ciancio, ha disposto il non luogo a procedere nei confronti del presidente dell’associazione dei consumatori, indagato per calunnia e diffamazione a seguito della denuncia sporta dalla SITI (Società Italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica)”.

  • Vaccini sicuri ai militari. E ai bambini?

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    vaccini

    Si terrà domani, in Parlamento, la seduta conclusiva della IV Commissione d’inchiesta sull’Uranio impoverito che – nel corso di decenni –  ha analizzato anche gli effetti delle vaccinazioni multiple sui militari italiani.

    Domani verrà divulgata l’ultima tranche di un lavoro iniziato nel 2004con il progetto Signum, acronimo di Studio di Impatto Genotossico nelle Unità Militari.

    Ce ne occupiamo per due motivi: su giornali e tivù se n’è parlato decisamente poco; ciò che è emerso, invece, è fondamentale per capire l’impatto delle vaccinazioni multiple praticate senza un’opportuna anamnesi clinica.

    L’antefatto
    Migliaia di militari colpiti da malattie invalidantidopo le missioni all’estero negli ultimi decenni hanno indotto il Ministero della Difesa a istituire una prima Commissione d’inchiesta. Cliccate qui per saperne di più.

  • Vaccini, denuncia da Torino: il monovalente anti-tetano scompare dalle farmacie

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    Nella querelle sui vaccini obbligatori, si inserisce un altro elemento a complicare le cose. La denuncia arriva da Mario Giaccone, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Torino, e riguarda i vaccini monovalenti, soprattutto quello contro il tetano, introvabili nelle farmacie. Nessun problema per quello trivalente, cioè buono contro tetano, difterite e pertosse ma in alcuni casi sia il costo, 29,70 euro rispetto ai 9,24 del monovalente, che il principio sostenuto da molti genitori per cui fare singoli dosi possa essere meno dannoso, spinge molti a lamentarsi per la mancanza nelle farmacie.
  • Vaccini, tra precauzione e persuasione: la ricetta di Giulio Tarro

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    Preferisce glissare sulle polemiche sui vaccini, il professor Giulio Tarro, allievo di Albert Sabin, che scoprì l’antipolio. E’ sconcertato della retromarcia grillina, poiché giudicava quel provvedimento adottato “equo e giusto”.

  • Vaccini: a Bolzano niente multe dopo la scadenza

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    vaccini

    La Provincia di Bolzano, anche dopo il 10 marzo - scadenza per l'obbligo di vaccinazioneper l'iscrizione a scuola - non applicherà multe oppure esclusioni per i bambini non vaccinati. Lo ribadisce sul quotidiano Dolomiten l'assessora alla sanità Martha Stockern che afferma: "Proseguiamo per la nostra strada.

  • Vaccini: appalto truccato. Sanità trentina nel mirino

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    vaccini

    Si sono concluse con tre indagati le indagini sulla sanità trentina. Nei giorni scorsi i pubblici ministeri Alessandra Liverani e Carmine Russo, titolari dell'indagine affidata ai carabinieri del Noe e alla squadra mobile di Trento, hanno mandato l'avviso di conclusione delle indagini.

    Nel mirino vi è l'appalto per il Servizio di stoccaggio e trasporto vacciniaffidato nell'autunno 2017 ad Unifarm, la società di farmacisti del Trentino Alto Adige. Una gara che, in fase di pubblicazione dell'avviso di interesse - secondo l'accusa - sarebbe stata confezionato “su misura”, per fare in modo che ad aggiudicarsela fosse Unifarm.

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