La fibrosi polmonare idiopatica, una malattia dei polmoni classificata come rara ma che in totale colpisce un milione di persone nel mondo e che è molto debilitante perché toglie progressivamente il fiato, è un nemico molto ostico da combattere. Il periodo medio di sopravvivenza dei pazienti è tra i 2 e i 5 anni (metà non sopravvivono, infatti, a tre anni dalla diagnosi), i farmaci possono solo rallentare il decorso della malattia ma non fermarlo in attesa magari del trapianto e diversi pazienti sperimentano effetti collaterali, ma un nuovo studio apre possibilità per quanto riguarda i trattamenti, perché è stato identificato un gene associato con la fibrosi, cioè la produzione di tessuto cicatriziale dei polmoni che caratterizza la malattia.