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osteoporosi

Con la parola osteoporosi si intende una condizione in cui lo scheletro è soggetto a perdita di massa ossea e resistenza causata da fattori nutrizionali, metabolici o patologici. Lo scheletro è quindi soggetto a un maggiore rischio di fratture patologiche, in seguito alla diminuzione di densità ossea e alle modificazioni della microarchitettura delle ossa.

Generalmente l'osteoporosi viene considerata una patologia a carico delle ossa, ma secondo alcuni si tratterebbe di un processo parafisiologico nel soggetto anziano, la cui presenza predispone comunque a un maggior sviluppo di fratture patologiche, una conseguente diminuzione della qualità e della speranza di vita e di complicanze dovute alle fratture, se non adeguatamente trattata. Poiché viene considerata troppo facilmente malattia (e non causa della vera malattia o espressione manifesta di osteoporosi, ovvero la frattura da fragilità), il British Medical Journal l'ha inclusa in un elenco di "non-malattie" (International Classification of Non-Diseases).

  • Donne sottopeso hanno maggior rischio di menopausa precoce

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    Donne sottopeso o che pesavano troppo poco da adolescenti o quando erano 30enni sono a maggior rischio (dal 30% fino al 59% in più di rischio) di andare incontro a menopausa precoce (prima dei 45 anni) rispetto a coetanee di peso normale o anche magre. Lo rivela un ampio studio su quasi 80 mila donne condotto presso la University of Massachusetts, USA, e pubblicato sulla rivista Human Reproduction.

  • La cataratta aumenta il rischio di osteoporosi e fratture

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    La cataratta è legata ad un elevato rischio di soffrire di osteoporosi e di andare incontro a fratture (+29% in media). Ma se la cataratta viene operata il rischio di osteoporosi e fratture si riduce. Lo rivela una ricerca pubblicata sul Journal of the American Geriatrics Society e condotta presso l'ospedale buddista Tzu Chi General Hospital a Taiwan diretti da Huei-Kai Huang coinvolgendo ben 57.972 pazienti con cataratta e 57.972 soggetti di controllo sani.
  • Lo smog fa male a ossa,aumenta rischio fratture, osteoporosi

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    L'inquinamento “corrode” e indebolisce le ossa, favorendo l'osteoporosi? Lo suggerisce una ricerca pubblicata sulla rivista The Lancet Planetary Health in cui si vede che i ricoveri per frattura aumentano al crescere dell'inquinamento atmosferico. Inoltre lo studio, condotto presso la Columbia University's Mailman School of Public Health, evidenzia che lo smog si associa a perdita di densità ossea (condizione tipica dell'osteoporosi) e ridotta concentrazione di ormone paratiroideo nel sangue (l'ormone che presiede all'assorbimento del calcio e ha un ruolo nella mineralizzazione delle ossa).

  • Lo smog indebolisce le ossa e aumenta il rischio di osteoporosi

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    L'inquinamento indebolisce le ossa e aumenta il rischio di osteoporosi. Lo rivela uno studio condotto da epidemiologi del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal) su oltre 3700 persone in India. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Jama Network Open: gli epidemiologi hanno confrontato la qualità di massa e densità ossea dei partecipanti con i livelli di inquinamento medi delle rispettive aree di residenza, in particolare i livelli di polveri sottili (il particolato fine di diametro di 2,4 nanometri o minore).
  • osteoporosi

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    Con la parola osteoporosi si intende una condizione in cui lo scheletro è soggetto a perdita di massa ossea e resistenza causata da fattori nutrizionali, metabolici o patologici. Lo scheletro è quindi soggetto a un maggiore rischio di fratture patologiche, in seguito alla diminuzione di densità ossea e alle modificazioni della microarchitettura delle ossa.

    Generalmente l'osteoporosi viene considerata una patologia a carico delle ossa, ma secondo alcuni si tratterebbe di un processo parafisiologico nel soggetto anziano, la cui presenza predispone comunque a un maggior sviluppo di fratture patologiche, una conseguente diminuzione della qualità e della speranza di vita e di complicanze dovute alle fratture, se non adeguatamente trattata. Poiché viene considerata troppo facilmente malattia (e non causa della vera malattia o espressione manifesta di osteoporosi, ovvero la frattura da fragilità), il British Medical Journal l'ha inclusa in un elenco di "non-malattie" (International Classification of Non-Diseases).

  • Osteoporosi, rischi fratture non legato a vitamina D e calcio

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    I livelli di vitamina D e l'assunzione di calcio (che rappresentano oggi un pilastro centrale nella prevenzione dell'osteoporosi) potrebbero essere in realtà fattori ininfluenti per il rischio di andare incontro a fratture legate a questa malattia delle ossa; l'osteoporosi e le fratture associate dipendono unicamente da due fattori, la forza muscolare e la densità ossea. Il verdetto arriva da un maxi-studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Brent Richards, epidemiologo genetista della McGill University in Canada, studio che per la prima volta mette a nudo i meccanismi biologici che determinano il rischio di fratturarsi.

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