Agli inizi degli anni Duemila, la Federazione degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri (Fnomceo), fece un passo storico, non di stampo "ideologico" e neppure di condivisione professionale, ma come ovvia conseguenza di una situazione di fatto: la presenza, tra gli iscritti, di migliaia di medici che esercitavano la professione seguendo il cosiddetto doppio binario, medicina ufficiale (o allopatica), e medicine non convenzionali (MNC). Non potendo più far finta di nulla rispetto a questa realtà della categoria, la rappresentanza istituzionale dei camici bianchi, con un atto di indirizzo, decise di istituire ufficialmente nella propria sede gli elenchi dei medici chirurghi e degli odontoiatri che praticavano l'agopuntura, la fitoterapia e l'omeopatia.