Al nastro di partenza le sperimentazioni sull'uomo dei primi farmaci di "eterna giovinezza": già testati con successo nei topi, promettono di uccidere le cellule "zombie" dell'organismo, ovvero le cellule anziane che non vogliono saperne di morire e che, accumulandosi in organi e tessuti, determinano l'invecchiamento favorendo l'insorgenza di malattie legate all'età. A fare il punto della situazione è un articolo su Nature, che racconta i progressi e le speranze di biotecnologi e medici alla ricerca del "Sacro Graal" dell'anti-aging.