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Ema

  • Amsterdam applauded as new EMA headquarters

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    Amsterdam has beaten Milan and Copenhagen in the race to become the European Medicines Agency's new home. Pharma and biotech stakeholders applauded the vote as Amsterdam achieved the hightest rate of acceptance of the EMA staff for relocatation, according to a survey.

    “London’s loss is Amsterdam’s gain. Today’s decision on the location of the European Medicines Agency means 1,000 high quality jobs leaving the UK, disrupting 1,000 families as a direct result of Brexit, with implications for thousands more. Businesses now need certainty," Steve Bates, the head of the British Industry Association commented. Pharma and biotech industry representatives seemed to be concerned that the ageny won't be able to continue its full services in a transition period due to staff loss. "It is vital that the relocation of the EMA will be carried out in such a way as to minimise as much as possible any disruptions that could negatively affect access to medicines for patients”, stressed John Brennan, Secretary General of EuropaBio, the European biotech indutry voice . "We hope that the EMA will be able to attract as many as of its staff as possible to relocate," added Birgit Fischer, Head of German Pharma association VFA.

  • Dall’Ema una guida alle imprese per prepararsi alla Brexit

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    Dopo la scelta della città che ospiterà la sua nuova sede, l'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha pubblicato una guida supplementare per aiutare le aziende farmaceutiche a prepararsi in vista della Brexit. Il documento spiega i requisiti tecnici e semplificati che dovranno seguire quando chiederanno dei cambiamenti per l'autorizzazione alla vendita dei loro farmaci, in modo da continuare a farlo nell'Area economica europea anche dopo l'uscita del Regno Unito, che diventerà un paese terzo dal 30 marzo 2019.

  • Ema, vince Amsterdam. Cossolo: grazie comunque a Ministro e politica

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    Un sorteggio cinico e baro toglie l’Agenzia europea del farmaco a Milano e la consegna ad Amsterdam. Togliere è il verbo giusto, perché nella votazione con cui ieri, a Bruxelles, il Consiglio europeo per gli affari generali ha designato la sede che dal 2019 ospiterà l’Ema, il capoluogo lombardo è rimasto in testa per tutta la partita. Al primo turno, dove a gareggiare erano 15 città e ciascuno dei 27 Paesi Ue aveva 5 punti a disposizione (tre alla prima, due alla seconda e uno alla terza), Milano è uscita con il maggior numero di preferenze, 25, seguita da Amsterdam e Copenhagen a pari merito (20 voti). Al secondo turno, quando ogni Paese aveva a disposizione un solo voto, Milano è rimasta sul gradino più alto del podio con 12 punti, a tre lunghezze dalla capitale olandese (9 voti) e a sette da quella danese (5). Al ballottaggio Milano ha raccolto 13 voti e Amsterdam altrettanti, un ex equo imprevisto da ascrivere alla decisione della Slovacchia di astenersi dopo la bocciatura di Bratislava.

  • Ema: Lorenzin, siamo pienamente in partita

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    «Non lo posso affermare perché sono scaramantica, però diciamo che siamo totalmente e pienamente in partita». Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, riferendosi alla decisione in merito alla nuova sede per l'Agenzia europea del farmaco Ema che verrà presa il 20 novembre a Bruxelles. La candidatura di Milano come sede è «in partita»: «ho appena visto - ha reso noto - un paio di colleghi ministri di altri Paesi, di cui non posso dire perché siamo in competizione. Loro ci hanno garantito ulteriori voti».

  • Ema: Mandelli, governo doveva fare di più

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    Le indiscrezioni sui ritardi di Amsterdam nell'accogliere l'Ema confermano che qualcosa non è andata nell'operato del governo per portare a Milano l'Agenzia europea del farmaco". Lo dichiara il Senatore di Forza Italia Andrea Mandelli.
  • Europa-Regioni: Ema a Milano, Italia chiede focus su pazienti

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    L'Italia fa squadra attorno alla candidatura di Milano per ospitare l'Agenzia europea del farmaco (Ema) dopo il suo trasloco forzato da Londra, e questa volta lo fa mettendo al centro i pazienti. «Sono in gioco i loro diritti» perché è necessaria «una continuità nelle prestazioni che vengono fornite, senza interruzioni nelle autorizzazioni o nella messa in commercio di nuovi farmaci, che invece ci sarebbero se venisse scelta una sede» non idonea, spiega l'europarlamentare Pd Patrizia Toia, che insieme ad Elisabetta Gardini (FI), ha ospitato un evento sul tema al Parlamento europeo.

  • Europa-Regioni: Ema; Europarlamento conferma Amsterdam, ma pone condizioni

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    STRASBURGO - La plenaria dell'Europarlamento di Strasburgo ha dato il via libera alla modifica del regolamento sull'ubicazione dell'Agenzia del farmaco Ema, che traslocherà da Londra a seguito della Brexit. Gli eurodeputati hanno dato un sì condizionato ad Amsterdam. Inoltre il Par-lamento europeo ha chiesto al Consiglio e alla Commissione di essere incluso nel processo di deci-sione sull'assegnazione delle agenzie Ue dando così il via libera al trilogo. I sì sono stati 507, i no 112 e 37 gli astenuti. Passato anche l'emendamento a firma dell'eurodeputato Giovanni La Via, lar-gamente condiviso dai vari gruppi in assemblea, nel quale il Parlamento europeo si "rammarica che non si sia tenuto debito conto del suo ruolo di colegislatore, non essendo stato coinvolto nella pro-cedura di selezione della nuova sede dell'Ema". L'eurocamera, si legge, "desidera ricordare le sue prerogative di colegislatore" e "insiste nel pieno rispetto della procedura legislativa ordinaria in re-lazione all'ubicazione degli organismi delle agenzie", in "quanto unica istituzione direttamente eletta che rappresenta i cittadini" Con il voto si apre la via al negoziato del trilogo. Gli europarlamenti hanno inoltre chiesto agli olandesi di fare la loro parte, garantendo la piena operatività delle sedi, temporanea e definitiva, da loro scelte, per assicurare la continuità dei lavori dell'Ema. Inoltre la Commissione europea dovrà riferire ogni tre mesi sullo stato di avanzamento dei lavori.
     

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