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avvelenamento

Tutte le alterazioni chimiche o biochimiche patologiche causate dall'immissione nell'organismo di sostanze velenose, per via orale, cutanea, respiratoria o endovenosa.
L'avvelenamento può avvenire anche per ingestione di sostanze velenose, come funghi, o di sostanze avariate (botulismo).

Sono tossici moltissimi prodotti ricorrenti nell'industria e nell'agricoltura; la legge tutela le malattie professionali dovute a tali sostanze con un'assicurazione.
I sintomi generali, sempre presenti, variano però a seconda del tipo di veleno ingerito.


Avvelenamento da assorbimento chimico.
AVVELENAMENTO DA SOSTANZE INDUSTRIALI
sostanze
lavorazioni interessate e soggetti colpiti
assorbimento ed effetti patologici
acido nitrico, ammoniaca, gas nitrosi industria metallurgica e chimica; saldatura autogena, litografia, fabbricazione del feltro, fumo di tabacco assorbito per inalazione. Intossicazione acuta: tosse, dispnea, nausea, vomito, diarrea; asfissia; nei casi gravi, convulsioni, paralisi cardiaca e respiratoria, morte. Intossicazione cronica fibrosi polmonare
amine alifatiche e aromatiche (per esempio anilina) produzione di coloranti; lavorazione di pellami; fabbricazione di esplosivi assorbite per via cutanea e respiratoria. Disturbi gastrointestinali; bronchiti; dermatiti; anemia emolitica, ittero; cefalee, agitazione psicomotoria, parestesie. Sono cancerogene, e causano soprattutto tumori vescicali
arsenico produzione di colori contenenti arsenico; concia delle pelli; fonderie; alcune industrie chimiche; galvanoplastica; agricoltori che usano antiparassitari arsenicali assorbito per via respiratoria, cutanea e digestiva. Intossicazione acuta: vomito, diarrea profusa; insufficienza renale e cardiocircolatoria; nei casi gravi, morte. Intossicazione cronica: sintomi gastroenterici; anemia; dermatiti; insufficienza epatica; polineurite caratteristica, che inizia dagli arti inferiori. Sembra sia anche cancerogeno
cadmio costruzione di apparecchi elettrici, di oscillografi, di accumulatori; cadmiatura di cuscinetti per autoveicoli; rivestimenti antiruggine assorbito per inalazione. Intossicazione acuta: disturbi gastrointestinali; bronchiti; broncopolmoniti. Intossicazione cronica: raffreddore da cadmio, anosmia; orletto gengivale scuro; dimagramento; proteinuria; lesioni ossee
cromo conciatura delle pelli; cromatura dei metalli; produzione di colori, inchiostri, vernici assorbito per via cutanea o inalatoria. Intossicazione acuta: gastroenterite, nefrite, epatite. Intossicazione cronica: ulcere del setto nasale, bronchiti, asma; cheratiti e dermatiti allergiche delle braccia e delle mani; lesioni epatiche; carcinomi polmonari
fenolo e derivati produzione di resine e fibre sintetiche; usato come disinfettante assorbito per via cutanea e respiratoria o digestiva (suicidio). Lesioni cutanee necrotiche; depressione dei centri respiratori e cardiocircolatori. Se ingerito, ulcere dolorose, perdita di coscienza, ipotermia, oliguria e morte per paralisi respiratoria
fosforo operai addetti alla sua produzione; operatori della disinfestazione e agricoltori che usano antiparassitari organofosforici assorbito per via cutanea, digerente, respiratoria. Intossicazione acuta: nausea, vomito, ipersalivazione, coliche addominali, diarrea; miosi; dispnea; bradicardia; cefalea; vertigini; poi agitazione psicomotoria, confusione e coma. In caso di sopravvivenza, i postumi sono crampi e paralisi muscolari
idrocarburi alifatici (per esempio nafta, cherosene, benzina) produzione e uso di carburanti; industria chimica; presenti in molti solventi assorbiti per inalazione. Intossicazione acuta: nausea, vomito; tosse, polmonite, edema polmonare; a dosi elevate, depressione del sistema nervoso centrale. Intossicazione cronica: depressione, perdita di memoria, atassia, afasia
idrocarburi alogenati (per esempio trielina, tetracloruro di carbonio) presenti in solventi e smacchiatori; anestetici assorbiti per inalazione. Intossicazione acuta: nausea, vomito; depressione respiratoria, confusione, coma. Possono seguire: degenerazione epatica, epatomegalia, ittero, necrosi; lesioni renali, oliguria; morte. Intossicazione cronica: danni epatici e irritazione polmonare
idrocarburi aromatici (per esempio benzene, toluene) presenti in molte colle assorbiti per inalazione. Ad alte dosi, procurano anemia aplastica
idrogeno solforato lavorazione di metalli; agricoltori che lo usano come antiparassitario; addetti alla pulizia dei pozzi neri assorbito per via inalatoria. Intossicazione acuta: perdita di coscienza e morte immediata. L’intossicazione cronica è dubbia e aspecifica
mercurio sue lavorazioni; lavorazioni di alcuni pellami; produzione di termometri, barometri; dentisti; fotografi assorbito per via digerente e respiratoria. Intossicazione acuta: lesioni intestinali, perdita di liquidi, diarrea, shock. Intossicazione cronica: stomatite, ipersalivazione; orletto gengivale sottile, grigiastro; caduta dei denti; gastroenteriti, disturbi epatici; dermatiti; lesioni renali; lesioni osteoarticolari; anemia; tremori, irrequietezza, insonnia, depressione
piombo produzione di leghe di piombo, di vernici e di vetro al piombo, di ceramiche; tipografi assorbito per via digerente e respiratoria, raramente cutanea. Inappetenza, vomito, diarrea, coliche violente, stitichezza; cute pallida, giallognola, orletto gengivale scuro; anemia; miocardite e arteriosclerosi; neuriti; insufficienza renale, uremia; encefalopatia saturnina: agitazione psicomotoria, convulsioni, deliri; nei casi gravi, morte

Avvelenamento. L'assorbimento da parte dell'organismo di alcune sostanze chimiche (cadmio, fosforo, mercurio ecc.) può causare modificazioni chimiche o biochimiche patologiche.

Tabella dei sintomi da avvelenamento.
SINTOMI DI AVVELENAMENTO DA CIBO
causa
sintomi
insorgenza
avvelenamento chimico diarrea e vomito entro 30 minuti
tossine da stafilococco vomito e diarrea dopo 1-6 ore
Bacillus cereus diarrea e vomito dopo 2-14 ore
Clostridium perfringens crampi addominali dopo 6-12 ore
Clostridium botulinum vista annebbiata (botulismo) difficoltà di parola, vista annebbiata e paralisi dopo 12-36 ore
salmonella diarrea, vomito e febbre dopo 8-48 ore
virus diarrea e vomito dopo 12-48 ore
organismi della Shigella diarrea e crampi addominali dopo 2-3 giorni
Campylobacteria diarrea dopo 2-6 giorni
Listeria monocytogenes sintomi simili a quelli influenzali dopo 7-30 giorni

Avvelenamento. La tabella indica i principali sintomi, le possibili cause e i tempi di insorgenza dei vari tipi di avvelenamento da cibo.

  • Agricoltura: 'Soldi pubblici solo a chi inquina e usa pesticidi'

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    agricoltura

    All’agricolturache usa pesticidi, diserbanti e fertilizzanti sintetici va la quasi totalità delle sovvenzioni mentre al biologico, che copre quasi il 15% delle superfici agricole italiane, va meno del 3% dei finanziamenti europei e nazionali. A denunciarlo è il Rapporto “Cambia la Terra. Così l’agricoltura convenzionale inquina l’economia (oltre che il Pianeta)” presentato alla Festa del BIO che si tiene a Bologna in occasione del SANA, la fiera del biologico italiano. Cambia la terra – No ai pesticidi, sì al biologico è un progetto di informazione e sensibilizzazione voluto da FederBio con Isde- Medici per l’ambiente, Legambiente, Lipu e WWF.

    “Anche senza tirare in causa i costi consistenti che l’utilizzo della chimica di sintesi e quindi l’inquinamento provocano sulla nostra salute e su quella dell’ambiente – affermano i promotori del Rapporto – è evidente che si tratta di una palese inversione della regola 'chi inquina paga'”.

  • avvelenamento

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    Tutte le alterazioni chimiche o biochimiche patologiche causate dall'immissione nell'organismo di sostanze velenose, per via orale, cutanea, respiratoria o endovenosa.
    L'avvelenamento può avvenire anche per ingestione di sostanze velenose, come funghi, o di sostanze avariate (botulismo).

    Sono tossici moltissimi prodotti ricorrenti nell'industria e nell'agricoltura; la legge tutela le malattie professionali dovute a tali sostanze con un'assicurazione.
    I sintomi generali, sempre presenti, variano però a seconda del tipo di veleno ingerito.

  • Paracetamolo: casi di avvelenamento aumentati del 44% in dieci anni

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    paracetamolo

    In Australia il numero annuale di casi di avvelenamento da paracetamolo è quasi raddoppiato negli ultimi dieci anni. A rivelarlo è uno studio pubblicato sul Medical Journal of Australia.

    “Abbiamo analizzato i dati dei ricoveri ospedalieri nazionali, delle chiamate al centro antiveleni e dei registri dei medici legali per esaminare avvelenamenti, lesioni al fegato e decessi. Il numero annuale di casi di avvelenamento da paracetamolo è aumentato del 44% dal 2007-08 al 2016-17spiegano gli autori dello studio - In questo arco di tempo abbiamo registrato oltre 95.000 ricoveri per paracetamolo. La lesione epatica da paracetamolo è raddoppiata nello stesso periodo. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che le persone assumono più compresse rispetto agli anni precedenti, aumentando il rischio di insufficienza epatica. Più di 200 persone sono morte per avvelenamento da paracetamolo in Australia nel decennio”.

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