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Antidepressivi

farmaci cui si ricorre per risollevare il tono dell'umore in caso di depressione. Riducono sia il pessimismo, l'angoscia e il senso di stanchezza (effetto antidepressivo) e sia l'ansia e l'agitazione (effetto antiansioso).


Hanno anche un effetto stimolante, che interviene sull'apatia, sulle inibizioni psicomotorie e sulla vigilanza, comportando però a volte la perdita del sonno.
A seconda del dosaggio si hanno effetti diversi: se la dose assunta è bassa prevalgono l'effetto antidepressivo e antiansioso; se la dose è alta, l'effetto stiolante è più manifesto.


Ne sono un esempio: quelli che inibiscono il rientro della serotonina (trazodone); i triciclici che inibiscono la ricaptazione delle monoamine cerebrali (amitriptilina); gli antiMAO che bloccano irreversibilmente le monoamineossidasi (MAO) che distruggono le monoamine cerebrali; i non triciclici (mianserina, minaprina), il cui meccanismo d'azione non è perfettamente noto.

  • Anche gli antidepressivi causano resistenza agli antibiotici

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    Non solo gli antibiotici. Anche comuni farmaci antidepressivi potrebbero causare resistenza ai superbatteri. E' quanto emerge da uno studio australiano pubblicato su Environment International. La resistenza antimicrobica è una minaccia grave e in crescita per la salute pubblica, tanto da causare ogni anno circa 700.000 morti a livello globale. L'abuso di antibiotici è considerato il fattore principale che contribuisce alla creazione di 'superbatteri', ma c'è molta meno consapevolezza del fatto che anche altri tipi di farmaci possono causare resistenza agli antibiotici.
  • antidepressivi

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    farmaci cui si ricorre per risollevare il tono dell'umore in caso di depressione. Riducono sia il pessimismo, l'angoscia e il senso di stanchezza (effetto antidepressivo) e sia l'ansia e l'agitazione (effetto antiansioso).


    Hanno anche un effetto stimolante, che interviene sull'apatia, sulle inibizioni psicomotorie e sulla vigilanza, comportando però a volte la perdita del sonno.
    A seconda del dosaggio si hanno effetti diversi: se la dose assunta è bassa prevalgono l'effetto antidepressivo e antiansioso; se la dose è alta, l'effetto stiolante è più manifesto.


    Ne sono un esempio: quelli che inibiscono il rientro della serotonina (trazodone); i triciclici che inibiscono la ricaptazione delle monoamine cerebrali (amitriptilina); gli antiMAO che bloccano irreversibilmente le monoamineossidasi (MAO) che distruggono le monoamine cerebrali; i non triciclici (mianserina, minaprina), il cui meccanismo d'azione non è perfettamente noto.

  • Antidepressivi efficaci, la conferma da analisi su 522 studi

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    Gli antidepressivi funzionano: a stabilirlo è uno studio pubblicato su Lancet che vede una firma italiana. E' quella di Andrea Cipriani, che dopo 10 anni come docente di psichiatria all'Università di Verona è ora ricercatore della Oxford University. Nel Regno Unito è stato il primo autore dello studio internazionale (che ha coinvolto altri studiosi tra cui americani, francesi, tedeschi, giapponesi) pubblicato su Lancet che ha messo sotto la lente d'ingrandimento questo genere di farmaci.
  • Antidepressivi in mare cambiano il comportamento dei pesci

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    Una ricerca australiana rivela che il comportamento dei pesci cambia se ingeriscono farmaci come gli antidepressivi, gettati nelle acque di scarico e finiti in mare. Lo studio guidato dall'etologo Bob Wong della Monash University di Melbourne, indica che le sostanze psicoattive possono cambiare il comportamento e l'umore delle specie selvatiche, come avviene con gli esseri umani.
  • Dopo Brexit in Inghilterra aumentato consumo antidepressivi

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    Dopo il referendum sulla Brexit del giugno 2016 in Inghilterra è aumentato il consumo di antidepressivi. Lo ha scoperto uno studio pubblicato da Journal of Epidemiology and Community Health coordinato dal Kings College di Londra, che attribuisce il fenomeno all'incertezza sul futuro.
  • Gli antidepressivi associati a rischio maggiore di demenza

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    Gli antidepressivi potrebbero più che triplicare il rischio di sviluppare una forma di demenza in futuro. Lo suggerisce uno studio che ha coinvolto quasi 72 mila persone, pubblicato su The American Journal of Geriatric Psychiatry.
  • Gli antidepressivi non funzionano? Colpa di un recettore

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    Circa tre pazienti su dieci con depressione non rispondono ai trattamenti sanitari disponibili. I ricercatori della School of Medicine dell'Università del Maryland hanno scoperto il perché. Tutto dipende da un recettore (chiamato mGlu2), fondamentale per il meccanismo degli antidepressivi ad azione rapida come la ketamina.

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