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I DEFUNTI NELLA NOSTRA VITA: diversi approcci e nuove ipotesi

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I DEFUNTI NELLA NOSTRA VITA: 

diversi approcci e nuove ipotesi


Convegno sabato 5 ottobre - ROMA - SERAPHICUM, via del Serafico 1 ore: 14.00 - 20.00

evento organizzato dal Centro Viriditas

 

Esiste una continuità dinamica della relazione tra i morti e i vivi? Presentazione dei risultati della prima ricerca internazionale sulla fenomenologia dei vissuti soggettivi di contatto spontaneo con i defunti (VSCD) e di altri approcci clinici innovativi.


Con la partecipazione straordinaria di Evelyn Elsaesser,  ricercatrice internazionale.                        

              

PROGRAMMA

14.00 – Registrazione partecipanti

14.30 – Apertura convegno a cura della Presidente di Viriditas Marie Noelle Urech e di Bernadette Abegglen-Verazzi

14.40 - Evelyn Elsaesser: Possono i defunti realmente contattare i vivi? Risultati di un progetto di ricerca internazionale.

 16.40 -  Claudio Lalla: La IADC Therapy: amplificazione di un fenomeno spontaneo e decisivo per l'elaborazione del lutto.  

 17.20 -  Pausa

17.40 –  Bernadette Abegglen Verazzi:  I  stati modificati di  coscienza in psicoterapia :la regressione nelle vite passate, la vita fra le vite, alla ricerca delle nostre vite dimenticate

18.20- 19.00  Marie Noelle Urech: I sogni con i defunti, un viaggio olografico nella coscienza

 19.00 – 19.40  Engelbert Winkler: Viaggio nella Luce : il neurostimolatore Lucia N°3


Per registrarti  clicca qui

Informazioni: 0761.1711794  dalle 14.30 alle 19.00  (lun-mar-gio)  centroviriditas@gmail.com

FB Viriditas


I RELATORI

Evelyn Elsaesser:  Svizzera, studiosa ed esperta di esperienze attorno alla morte, in particolare dei vissuti soggettivi di contatto spontaneo con i defunti (VSCD) e di esperienze di morte imminente (NDE). È autrice di numerosi articoli e opere su questi temi , di cui l’ultimo libro dedicato ai VSCD “vissuti soggettivi di contatto spontaneo con i defunti, storie vissute e interviste con scientifici ». Attualmente dirige un progetto di ricerca internazionale di 2 anni sui vissuti soggettivi di contatto spontaneo con i defunti. È cofondatrice e membro del comitato esecutivo di IANDS Suisse (International Association for Near-Death Studies), coordinatrice IANDS per l’Europa  e anche collaboratrice  del Scientific and Medical Network (SMN).

Comunicazione dopo la morte: possono i defunti contattare i vivi? Risultati di un progetto di ricerca internazionale : presentazione del fenomeno dei contatti spontanei apparentemente attuati dai defunti verso i loro cari. Tali contatti, che si manifestano attraverso molteplici forme e situazioni, confortano le persone in lutto offrendo loro una nuova prospettiva sulla morte. Questi vissuti, emotivamente potenti, suggeriscono che i nostri cari defunti sono sopravissuti alla morte del corpo fisico e che una connessione sussisti al di là della morte. Verranno presentati i risultati del progetto di ricerca internazionale “ricerca sulla fenomenologia e sull’impatto dei vissuti soggettivi di contatto spontaneo e diretto con un defunto (VSCD)” condotta con i ricercatori delle università di Northampton (Gran-Bretagna) e di Buenos Aires (Argentina).

Claudio Lalla,  laureato dapprima in Psicologia e poi in Medicina presso l’Università “La Sapienza” di Roma, si è specializzato in psicoterapia a orientamento psicoanalitico, psicoterapia cognitivo-comportamentale, terapia familiare, ipnosi clinica, medicina psicosomatica.  Si è inoltre formato  in EMDR (approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress) e in IADC Therapy (procedura clinica volta ad aiutare le persone in lutto).  Ha pubblicato vari articoli e alcuni libri, fra cui “Verso una sintesi fra cognitivismo e psicoanalisi” , “La teoria valoriale dei disturbi di personalità”, “Medicina naturale per prevenire e curare il cancro”, “Perdita e ricongiungimento.

La IADC Therapy: amplificazione di un fenomeno spontaneo e decisivo per l'elaborazione del lutto:   La IADC Therapy è una forma di psicoterapia del lutto grave e complicato che mira alla realizzazione di un'esperienza comunicativa che si svolge direttamente fra la persona che soffre per la perdita di un proprio caro e quest'ultimo. L'esperienza è multisensoriale e consente al paziente di affrontare le diverse questioni sollevate dalla morte della persona amata.  

Bernadette Verazzi-Abegglen: laureata in psicologia clinica all’Università di Ginevra (Svizzera) .Psicoterapeuta ed ipnoterapeuta, ha orientato la sua prassi con particolare attenzione all’approccio olistico del corpo/psiche/anima ispirandosi ai più recenti correnti di psico-neuro-immunologia, psicosomatica e meta-medicina. Specializzata nel metodo del Dr. Carl Simonton, accompagna pazienti con tumori e/o malattie degenerative.  La sua formazione continua l’ha portata ad allargare instancabilmente i propri orizzonti terapeutici, integrando strumenti innovativi molto potenti  tali l' EMDR, l' IADC, l' ipnosi regressiva,  ed altre tecniche energetiche comprese sotto il termine di "ascolto-tocco terapeutico " . Pratica la psicoterapia umanista spirituale  privilegiando una visione olistica della malattia e del ritorno verso il benessere psico-fisico.

I  stati modificati di  coscienza in psicoterapia :la regressione nelle vite passate, la vita fra le vite, alla ricerca delle nostre vite dimenticate L' ipnosi spirituale è una tecnica ben protocollata che consente al psicoterapeuta di accompagnare una persona alla ricerca delle sue vite dimenticate, chiamate anche" vite passate o anteriori". A la differenza di certe pratiche medianiche, non è il terapeuta ma il paziente che cerca le risposte nella propria coscienza superiore.  Solo di recente questa conoscenza è stata applicata nel campo terapeutico di cui i pionieri sono stati Brian Weiss , Il Dr. Michael Newton , o Dolores Cannon. Tramite l' ipnosi regressiva e spirituale, questa esplorazione può aiutare il paziente a raggiungere uno stato di "super-coscienza" nel quale è in grado di vedere,  sentire, o percepire tutto ciò che l' anima vive nel "Bardo" : il momento tra due vite .

Marie Noelle Urech, Laureata in lettere antiche in Belgio,  Counselor e Supervisore del Metodo Psiconcologico  del Dr Carl Simonton, dirige il Centro Viriditas le cui attività si focalizzano sui meccanismi sottili sottostanti la malattia e la guarigione e sull’educazione ad una visione globale dell’uomo e della medicina. È formatrice nella relazione di aiuto,  conferenziera e conduce seminari in tutta Italia.  Da 20 anni conduce una ricerca sul ruolo degli stati modificati di coscienza attraverso l’ipnosi e i sogni.  In particolar modo, la sua esperienza sciamanica unita alla passione per la fisica quantistica, l’hanno portata a rivedere la funzione dei sogni fuori dal paradigma psicologico tradizionale e più come l’estensione della  coscienza e di capacità extra sensoriali in cui possono verificarsi fenomeni come i viaggi fuori dal corpo,   le premonizioni e il contatto con i defunti. Collabora con la rivista periodica L’Eterno Ulisse ed è l’ autrice di vari libri dedicati alla spiritualità, alla guarigione e  ai sogni tra cui: Sogni, un portale verso l’eternità (ludica ed.) e i Sogni e l’infinito (Anima ed.), L’arte del sognare, pratiche per incubare, ricordare e interpretare i sogni (Viriditas)

I sogni e i defunti, un viaggio olografico nella coscienza  I sogni sono uno stato di trance,  un mezzo privilegiato attraverso i cui i nostri cari defunti si manifestano spontaneamente a noi, portando messaggi rassicuranti e pacificanti  nella maggior parte dei casi, oppure giungendoci sotto forma di sogni premonitori per avvisarci di un cambiamento o di un pericolo. Questi sogni particolari, condivisi da tutta l’umanità sin dagli albori della Storia, sembrano confermare l’ipotesi della continuità della coscienza dopo la morte,  supportata anche dalle più recenti scoperte della Fisica Quantistica. Con le tecniche di incubazione in fase ipnagogica, messe a punto dalla relatrice,  è possibile stimolare esperienze con i defunti attraverso i sogni.

Engelbert Winkler , Laureatosi in psicologia e psicoterapia a Innsbruck (Austria), con diverse qualifiche in filosofia, pedagogia e psicologia clinica, è anche supervisore in psicoterapia, e si è specializzato in logoterapia, analisi esistenziale e ipnosi. Svolge attività di consulenza legale e insieme alle istituzioni tirolesi ha creato il programma di welfare  “the Kooperative Familienberatung “per ospitare e recuperare  bambini e adolescenti con gravi problemi comportamentali. Nel 2009 sviluppa la  Lampada Lucia,  un neurostimolatore ottico,  con brevetti mondiali e una distribuzione internazionale, così come una tecnica particolare di respirazione assieme alla luce per una  applicazione terapeutica degli stati modificati di coscienza.

Viaggio nella Luce : il neurostimolatore Lucia 3 Presentazione della neurostimulazione ottenuta tramite l’uso della Lampada Lucia 3  in cui verrà analizzato il legame tra luce, respiro e coscienza, con un approfondimento sugli stati di coscienza modificati e sui diversi metodi che permettono di  indurli.  Sulla base di decenni di esperienza clinica, presenterà il significato degli stati modificati coscienza nella guarigione e nello psiconautismo, in particolare per quanto riguarda i contatti e la comunicazione dopo la morte.

LA LAMPADA LUCIA 3

E' possibile sperimentare gli effetti benefici della Lampada Lucia 3, il 5 ottobre - su prenotazione

La Lampada Lucia 3 è un neuro stimolatore fotonico che stimola il campo energetico vitale e le reti neuronali. Da molto tempo la luce gioca un ruolo importante nella cura di alcune malattie come la depressione,  i tumori,  i disturbi compulsivi.  Inoltre, nelle esperienze estreme come quelle  di morte provvisoria (NDE), si sono verificate delle visioni  di luce che hanno attivato dei processi fisici, emozionali e mentali di riassestamento di tutto l’organismo e talvolta delle guarigioni spontanee. Lo studio delle ricadute positive delle NDE ha condotto due scienziati,  il Dr. Winkler e  il Dr. Proeckl,  a chiedersi se fosse possibile replicare questi effetti terapeutici delle NDE  stimolando il cervello con una fonte luminosa esterna. La Lampada  Lucia 3  è un apparecchio che combina la luce di  uno stroboscopio (luce a flash) con velocità e intensità variabili con la luce costante di alcuni LED(luce costante)  generando così diverse gradazioni di luminosità. Questa stimolazione luminosa del cervello innesca delle forme di onde cerebrali (EEG) paragonabili a stati molto profondi di meditazione. La lampada Lucia 3  inoltre stimola la ghiandola pineale che secreta la DMT (dimetiltriptamina) endogena, generando talvolta visioni di colori e forme psichedeliche, portando il soggetto verso stati superiori di coscienza, verso uno stato profondo di benessere e di pace.

I vari effetti riscontrati dall’applicazione della luce della Lampada Lucia 3 :

- Rilassamento immediato molto profondo in onde theta

- Immersione in un mondo di colori e forme straordinarie di grande bellezza

- Riduzione dello stress, effetto che si prolunga nel tempo

- Chiarezza mentale, aumento significativo della capacità analitica

- Aumento vibratorio del campo energetico

- Ricarica energetica per le persone che soffrono di burn-out

- Esperienza di benessere e di pace totale

- Riduzione del dolore

- Miglioramento del sonno e sogni più vividi

- Sensazioni come se la coscienza  si liberasse dal corpo fisico

- Emozioni profonde e senso di felicità come se si ritornasse alla fonte universale

Per avere più informazioni sulla lampada: www.lucialightexperience.com  www.lumierelucia.fr  

AVVERTIMENTI

l’utilizzo della Lampada Lucia 3 rimane sotto l’intera responsabilità del suo utilizzatore. È sconsigliata l’applicazione della lampada ai bambini, alle donne incinte, a persone intolleranti alle luci stroboscopiche, che soffrono di psicosi o gravi disturbi di ansia, che assumono psicofarmaci, e chiunque abbia una patologia con precedenti epilettici 

Il numero di posti è limitato (40) e ogni seduta dura  40 minuti.  Si terranno il sabato 5 ottobre presso il Seraphicum dalle 09.00 alle 18.30  Il costo è a parte del convegno ed è di 50 €. che vanno versati sul conto indicato sul modulo specifico, a conferma della prenotazione. È richiesta la prenotazione in tempo e prima di versare la quota della seduta, vi invitiamo a telefonare allo 0761.1711794  (lu-ma-ve dalle 14.30 alle 19.00) per accertarvi che ci sia ancora posto.


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