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Bologna 13 - 14 Aprile - La rivoluzione epigenetica attraverso la nutrizione e la nutraceutica. Approccio multidisciplinare medico e biofisico per la prevenzione

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CORSO DI AGGIORNAMENTO TEORICO PRATICO

 Il ruolo della biofisica e della quantistica nell'epigenetica

prevenzione, nutrizione, nutraceutica e ambiente

Il ruolo della nutrizione e della nutraceutica

nella modulazione e controllo dell’infiammazione.

Aggiornamenti sulla medicina quantistica. 

Bologna

13 aprile (corso di aggiornamento)

14 aprile congresso medico scientifico

Novotel Fiera Bologna

epinutracell@gmail.com

3939142000 - 3356481268

Contributo per l'iscrizione 60 euro compreso del lunch

per l'intero weekend per le giornate del 13 e 14 

 

 CORSO DI AGGIORNAMENTO TEORICO PRATICO

 Relatori

 Dott. Luigi Montano

Dott. Damiano Galimberti

Dott. Alessandro Gelli

Dott. Mauro Miceli

Dott. Pietro Pace

Dott.ssa Caterina Origlia

Dr. Marcus Stanton

Prof. Pier Giorgio Spaggiari

Giorgio Terziani

Bologna

Novotel Fiera

Indirizzo: Via Michelino, 73, 40127 Bologna BO
Telefono: 051 637771


Sabato 13 e domenica 14 aprile

sabato 9.00 – 13.00 / 14.00 - 18.00 

Domenica 09.30 13.00 - 14.00 - 17.00 

Inizio registrazione ore  08.30

Quota di partecipazione

Contributo di 60 euro compreso del Lunch

Chi non si forma si ferma

 Un medico saggio disse: "La migliore medicina è l'amore ".
Qualcuno gli domandò: "E se non funziona?"
Lui sorrise e gli rispose: "Aumenta le dosi"

Corso di formazione

Epigenetica Nutrizione

Nutraceutica

Ambiente Prevenzione

Nuovi strumenti per la prevenzione

Novotel Fiera Bologna

via Michelino

        Data Domenica 02 dicembre  2018
       Orario:    9.00 – 13.00    14.30 – 17.30

Corso e congresso riservato a Medici, Farmacisti,

Medicina Sportiva, Biologi, nutrizionisti,

Medicina Estetica, Benessere, e Sport 

e a tutti gli operatori del settore salute e prevenzione

Inizio registrazione ore  08.30

Segreteria Scientifica

Epinutracell Srl

epinutracell@gmail.com

Quota di partecipazione

Contributo di 60 euro compreso del Lunch

  Iscrizione a numero chiuso

Prenotazione obbligatoria

Per informazioni e iscrizioni:

 

epinutracell@gmail.com

 

3939142000 - 3356481268

Sabato 13 aprile

Corso di aggiornamento sull'utilizzo del dispositivo SDRIve

Comunicazione e interpretazione del report

Benessere ottimale, Sport Elite

gestione del software

09.00 introduzione 

09.30 Prof. Piergiorgio Spaggiari

Lo spettro di frequenze e la tecnologia Sdrive

10.00 Dott.ssa Caterina Origlia

Approccio clinico per la prevenzione

11.00 Dott. Pietro Pace

Epigenetica: il ruole degli acidi grassi nell'interpretazione del Test SDRIve

12.00 Dott. Marcus Stanton

Medicina funzionale e modulazione epigenetica

13.00 Pausa pranzo

14.00 Dott. Marcus Stanton, Dott.ssa Caterina Origlia, Dott. Pietro Pace

Parte pratica: 

tecnologia, software e interpretazione del report Sdrive

Applicazioni cliniche per la prevenzione ed il supporto

Domenica 14 aprile 

Relatori

09.00 introduzione e moderazione

Dott.ssa Caterian Origlia

 

09.30 Dott. Alberto Ugo Caddeo

L'entanglement quantistico in medicina

 

10.00 Dott. Alessandro Gelli

Il ruolo della biofisica nella salute alla luce delle nuove scoperte medico scientifiche

 

10.30  Dott. Alberto Ugo Caddeo

L'entanglement quantistico in medicina

 

11.30 Prof. Pier Giorgio Spaggiari

La medicina dal punto di vista quantistico

confronto tra Biochimica e Biofisica per la prevenzione.

 

12.15 Dr. Marcus Stanton

La medicina funzionale dal punto di vista biofisico

La tecnologia Sdrive e i campi di applicazioni nella medicina funzionale,

 

13.00 Lunch

 

14.00 Dott. Luigi Montano

Impatto dell'inquinamento sulla salute e la fertilità - esperienza clinica e di integrazione diagnostica per la prevenzione.

 

14.30 Dott. Mauro Miceli

Approccio per una diagnosi clinica multidisciplinare nel supporto e nella prevenzione

 

15.30 Dott. Damiano Galimberti 

Approccio per una diagnosi clinica multidisciplinare nel supporto e nella prevenzione

 

17.00 Tavola rotonda per la vera prevenzione come e cosa fare

18.00 conclusione

  

Relatori:  

Dott. Alberto Ugo Caddeo
Medico chirurgo, specialista in anestesiologia e rianimazione, psicoterapeuta, agopuntore, docente
in Quantum Medicine CNR Milano

Dr.Damiano Galimberti

Specialista in Scienze dell'Alimentazione e Professore a contratto in Nutrigenomica. Fondatore e Presidente dell’Associazione Italiana Medici Anti-Aging (AMIA)

Alessandro Gelli 

è un ricercatore scientifico, laureato presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" con tesi triennale su "I farmaci nootropi ed altri per il mantenimento delle funzioni mnemoniche e cognitive".

Ha conseguito inoltre l'abilitazione professionale presso la stessa Università tramite esame di stato.

Esperto di fisiologia generale e fisiologia della respirazione, endocrinologia, immunologia, fitoterapia, elettrofisiologia, farmacologia endogena, chimica cerebrale, biochimica dei neurotrasmettitori, biochimica generale ed enzimatica.

Prof. Mauro Miceli
Biochimico Nutrizionista, Docente del corso di Laurea in Tecnologie di Laboratorio Biomedico
Università di Firenze.

Dott.Luigi Montano

UroAndrologo ospedaliero, responsabile Andrologia ASL Salerno, esperto in Patologia Ambientale, Medicina dello Stile di Vita ed Ecologia della Nutrizione, Coordinatore del Progetto di Ricerca EcoFoodFertility, attuale Presidente della Società Italiana di Riproduzione Umana (SIRU). 

Dott.ssa Caterina Origlia

Medico Chirurgo. Specialista in Medicina Interna. Omeopata, Fitoterapeuta, Medico Ayurvedico.

Dott. Pietro Pace, ho perfezionato la mia attività chirurgica in ambito flebologico (chirurgia delle vene varicose e delle ulcere varicose e miste) e in ambito estetico Chirurgia Estetica e Medicina Estetica , mi coccupo anche di Medicina Nutrizionale.

Prof. Piergiorgio Spaggiari

Si laurea in Fisica .Diventa  responsabile delle apparecchiature di fisica nucleare per una multinazionale, estendendo ricerche in oncologia. Si laurea in Medicina e Chirurgia e si specializza in Medicina dello Sport. Viene assunto come ricercatore all’Istituto di Tecnologie Avanzate del Consiglio Nazionale delle Ricerche dove riveste il ruolo di Assistente del Presidente. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e relatore in numerosi convegni nazionali e internazionali.

Dr. Marcus Stanton
Il dott. Stanton è docente a livello locale e internazionale su molti aspetti della medicina funzionale e complementare. Il dottor Stanton è anche supervisore medico e istruttore di altri terapeuti e medici interdisciplinari.

Gestisce uno studio privato a Lubecca, dove vede pazienti nazionali e internazionali, con un'ampia varietà di problemi clinici.

Ha una vasta conoscenza ed esperienza in medicina funzionale, immunologia, nutrizione, stress ossidativo, sistemi quantistici (risonanza e feedback).

Quando non è docente o con i suoi pazienti, è un autore e un editore medico, mentre svolge anche alcuni importanti ruoli nel settore.

Presidente e Preside di IFOS (International Academy for Oxidative Stress) - Presidente di ProPrevent (Associazione per la Medicina Funzionale) - Membro fondatore di NIKO (Network Interdisciplinary Complementary Oncology) - Redattore e consulente medico di CO.med (Magazine for COmplimentary MEDICINE) - TV anchorman su "Quantensprung" (nexworld.tv) e redattore capo per medicina e scienza.

epinutracell@gmail.com - 3356481268 

 Approfondimento:

Inquinamento di acqua, aria e cibo. Uso eccessivo di antibiotici e cellulari
Epigenetica


I rischi per la salute. L’urgenza di fare prevenzione
E’ un problema di tutti noi. Nessuno escluso. L’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo e il cibo che mangiamo generano pesanti fattori di rischio per la salute. Le ricerche ci dicono che non siamo più davanti a situazioni circoscritte. E questa tendenza mette a rischio le generazioni future.

 

«Obesità, diabete in età giovanile, tumori, malattie di tipo allergico e autoimmune, assieme alle malattie neurodegenerative, stanno dilagando», dice il professor Ernesto Burgio, pediatra che da anni si occupa di sviluppo sostenibile, bioetica e nuove biotecnologie genetiche. «Non dobbiamo più concepire l’inquinamento come qualcosa che colpisce solo alcuni, magari per motivi occupazionali. Quelle casistiche certo rimangono, ma occorre considerare l’inquinamento come un fatto generale, che colpisce soprattutto i bambini, il feto, le generazioni future che sono sempre più esposte, e che in prospettiva subiranno le conseguenze peggiori».

 

«Per milioni di anni -aggiunge il professor Burgio- abbiamo respirato ossigeno, azoto, anidride carbonica, idrogeno e poco altro. Oggi, insieme a tutto il resto, respiriamo benzene, idrocarburi poliaromatici, particolato ultrafine, metalli pesanti. In pochissimi anni abbiamo cambiato la composizione molecolare dell’aria, dell’acqua, dei cibi. Il tutto sta creando una sorta di stress molecolare all’epigenoma, quello che noi oggi possiamo considerare come il ‘software’ del DNA».

Di questi temi il professor Burgio parlerà durante il Convegno Nazionale di Epigenetica che si terrà a Urbino il 6 e 7 ottobre prossimi. Si tratta di argomenti di grande attualità, e l’appuntamento, alla quarta edizione, è ormai un punto di riferimento su scala nazionale. Per capire di che cosa si occupa l’epigenetica, immaginiamo che il DNA sia la struttura di un computer e l’epigenoma il ‘programma’ che fa funzionare il computer. L’epigenoma è estremamente complesso, si esprime attraverso delle variazioni continue di alcune marcature del DNA e delle altre proteine che ruotano attorno al DNA. Le informazioni ambientali non agiscono direttamente sul DNA, sul genoma, ma sull’epigenoma.

 

«Fin dal primo anno del convegno di Urbino -aggiunge Burgio- abbiamo spiegato come l’epigenetica non sia una parte della genetica, ma una vera e propria nuova scienza. Una disciplina che cerca di far capire come, sia fisiologicamente che patologicamente, il nostro organismo cambia continuamente il suo fenotipo, la sua apparenza, sulla base delle informazioni che riceve. Per cui, se il feto riceve informazioni corrette, allora si sviluppa in maniera sana. Se invece gli arrivano informazioni poco corrette, il feto, in seguito il bambino, e in generale gli organismi anche adulti, ricevono una serie di input a svilupparsi in maniera non corretta. Alla luce di queste conoscenze, le malattie devono essere viste come il prodotto di un tentativo di difesa da parte dell’organismo umano. Più arrivano informazioni pericolose, più l’organismo, alla ricerca di una difesa e del modo di adattarsi, mette in campo questo software, cioè l’epigenoma, che in ultima analisi diventa instabile e può procurare dei cambiamenti fenotipici pericolosi. L’approccio epigenetico cambia quindi la percezione del concetto di malattia, un tempo vista solo come un incidente di percorso, dovuto a cause esogene, come possono essere virus, batteri, oppure a cause endogene, cioè a una genetica sfavorevole».

 

Quindi, i fattori ambientali dannosi sono la nuova emergenza dell’età contemporanea?

«Obesità, diabete in età giovanile, tumori, le malattie di tipo allergico e autoimmune, i disturbi del neuro-sviluppo e le malattie neuro-degenerative che stanno dilagando -afferma il prof. Burgio- non sono causati dalla genetica. Quello che vediamo negli USA, dove 1 bambino su 59 è affetto da disturbi di spettro autistico, quando trenta anni fa eravamo a 1 su 2.000, è molto allarmante. Bisogna ragionare su che cosa fare. Bisogna impostare una strategia di prevenzione primaria e di informazione corretta».

 

Lei parla spesso anche del problema dell’abuso degli smartphone fra i giovanissimi e dell’abuso degli antibiotici.

Gli smartphone nelle mani dei ragazzini stanno diventando un’arma molto pericolosa. Alcuni passano più tempo con telefono che senza. A quindici – sedici anni, nel periodo di massimo plasticità del cervello, essere esposti a questi strumenti per quindici ore al giorno funziona come una droga. Induce dipendenza da dopamina. Non è giusto vietarne l’uso, ma sarebbe meglio regolamentare. Stessa cosa con gli antibiotici. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ci dice che fra cinque – dieci anni questi farmaci non serviranno più, perché i batteri stanno diventando resistenti. Occorre evitare che gli antibiotici siano usati negli allevamenti per fare crescere gli animali, e non per curarli, altrimenti, come accade, li ritroviamo nella catena alimentare. Dobbiamo agire positivamente sulle politiche sanitarie. Molti medici -conclude il dottor Burgio- stanno sottovalutando la situazione».

 

Il prof. Burgio, medico membro della commissione scientifica ECERI - European Cancer and Environment Research Institute di Bruxelles

per iscrizioni epinutracell@gmail.com - 3356481268


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