Le malattie croniche come diabete o problemi cardiovascolari potrebbero essere responsabili di oltre un quinto dei nuovi casi di tumore e oltre un terzo dei decessi per cancro. Quindi le malattie croniche potrebbero avere lo stesso peso di 5 noti fattori di rischio cancro (fumo, sedentarietà, insufficiente consumo di frutta e verdura, consumo di alcolici, obesità).
È emerso da un maxi-studio sul British Medical Journal, condotto da Xifeng Wu del dipartimento di Epidemiologia della University of Texas a Houston. Lo studio ha coinvolto 405.878 individui cui è stato chiesto di compilare un questionario sulla loro storia medica, gli stili di vita, informazioni demografiche; il campione è stato ripetutamente visitato tra 1996 e 2007 e il loro livello settimanale di attività fisica monitorato.
Gli epidemiologi hanno considerato diverse malattie croniche come il diabete, problemi renali o polmonari cronici, malattie cardiovascolari o fattori associati come l'ipertensione, l'artrite. A ciascun volontario è stato assegnato un 'punteggio' tanto più alto quanto più numerose erano le sue cronicità. È emerso che al crescere delle cronicità cresceva il rischio cancro; in particolare che coloro che soffrivano di un maggior numero di malattie croniche (che totalizzavano il punteggio massimo) presentavano un rischio doppio di sviluppare un tumore e un rischio addirittura quadruplo di morirne. È emerso anche che la pratica regolare di attività fisica riduce del 40% l'effetto negativo delle malattie croniche sul rischio di cancro.
Questi risultati suggeriscono che le malattie croniche «rappresentano un fattore di rischio cancro oggi trascurato», scrivono gli autori, e che l'attività fisica «rappresenta un promettente approccio per ridurre il rischio di cancro associato alle malattie croniche».
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