ALIMENTAZIONE SALUTARE

La 'dieta del digiuno', che prevede di alternare giorni in cui si mangia normalmente ad altri in cui appunto si digiuna, nonostante la popolarità crescente non è migliore delle altre nel far perdere peso. Lo afferma uno studio pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition coordinato dal German Cancer Research Center (DKFZ) di Heidelberg, il primo a osservarne gli effetti per un periodo lungo, quasi un anno.

I ricercatori hanno suddiviso 150 persone sovrappeso o obese in tre gruppi, assegnandole a caso a una dieta '5:2', in cui potevano mangiare normalmente per cinque giorni alla settimana e assumere solo 500 calorie per i restanti due (non consecutivi), ad una 'tradizionale' dieta in cui si dovevano diminuire le calorie del 20% mentre il terzo ha fatto da gruppo di controllo senza variazioni.

A tutti i partecipanti sono stati monitorati peso, sensibilità all'insulina, percentuale di massa grassa e colesterolo a 12, 24 e 50 settimane dall'inizio della dieta, oltre all'espressione di 82 geni legati al metabolismo. «Lo studio ha indicato - concludono gli autori - che le due diete danno benefici comparabili per le persone obese, almeno dopo 50 settimane. Entrambi i regimi sono stati ben tollerati dalla maggioranza dei partecipanti, e possono essere considerati come approcci equivalenti nella gestione del peso».