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PREVENZIONE

Come affrontare i disturbi invernali? Di Rocco Palmisano

Written by CYBERMED NEWS
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Stiamo entrando nel periodo dell’aumento dei sintomi influenzali. Secondo il punto di vista medico ufficiale e popolare, la combinazione del freddo e delle piogge è la causa dei raffreddori e dei sintomi influenzali che tanto attanagliano bambini, adulti ed anziani. Fino a circa 30 anni fa, anche io pensavo che la causa dei miei frequenti raffreddori fossero il vento, la pioggia ed il freddo. Ricordo che appena prendevo in testa delle gocce d’acqua o mi bagnavo i piedi, d’inverno, subito cominciavo a starnutire e, il più delle volte, il giorno dopo mi veniva il mal di gola.

 

Come vengono affrontati, generalmente, i disturbi invernali? La prassi diffusa dalla medicina ufficiale è quella di utilizzare vaccini anti influenzali e antibiotici ma, nonostante il massiccio uso di questi “anti”, le epidemie di raffreddori e i vari malanni invernali non diminuiscono mai. La gente comune non si pone il problema che, forse, la causa di questi disturbi (ma anche di altre malattie) non sono i batteri e i virus.

Se il nemico non lo conosci, non te ne puoi difendere! Pertanto, se non conosciamo la causa vera delle malattie non le possiamo debellare. In linea di principio, le malattie vanno prevenute piuttosto che combattute e curate. Il ritornello “Prevenire è meglio che curare” è sulla bocca di tutti ma, purtroppo, il sistema medico-sanitario non insegna come una persona comune possa prevenire le malattie. Veramente, nemmeno gli stessi medici fanno prevenzione per sé e le loro famiglie, non perché non sappiano ma perché la prevenzione presuppone il rispetto di regole igieniche e morfofisiologiche, e ciò implica rinunce e sacrificio.

Tutta la popolazione mondiale, oggigiorno, è convinta che la prevenzione delle malattie corrisponda a farsi visite mediche, analisi ed esami strumentali periodici. Purtroppo, la prassi, ormai universale, di sottoporsi a esami e controlli medici periodici non difende la popolazione dalle malattie che, paradossalmente, aumentano sempre di più.

La mia visione nei confronti della malattia è piuttosto rivoluzionaria. La malattia, come anche la guarigione, è un processo biologico esclusivo degli esseri viventi. Non ho mai visto ammalarsi o guarire un cadavere! Solo un essere vivente ha la facoltà di guarirsi da una malattia da sé stesso prodotta precedentemente. Infatti, la malattia è un processo di sopravvivenza messo in atto dall’organismo per non morire nell’immediato. Infatti, la malattia, il più delle volte, permette spontaneamente all’organismo il recupero della salute persa ma ciò è possibile solo quando l’organismo ha sufficiente energia e vitalità. I bambini ed i giovani sono i soggetti che più facilmente recuperano la salute allorquando l’abbiano persa.

Accettare d’acchito la mia visione della malattia non è semplice ma, se ci riflettete, converrete con me che la mia interpretazione al riguardo è giusta e vera. Se partiamo dal presupposto che la mia idea di malattia è vera, non ha nessun senso logico combattere la malattia perché sarebbe come combattere contro la vita che, invece, l’organismo sta difendendo. Se non ci fosse il meccanismo della malattia, la vita, almeno per noi umani, sarebbe insopportabile. Immaginate questa condizione generale: ora si nasce ed in qualsiasi momento senza nessun preavviso si muore, indipendentemente dall’età e da quello che si sta facendo. Un solo esempio esemplificativo: tutti a pranzo felici ed immediatamente un commensale cade per terra morto. Non oso immaginare il vostro dolore di fronte a ciò, soprattutto se il malcapitato è un vostro congiunto!

Rocco Palmisano

https://www.viverealcalino.it/2019/11/22/come-affrontare-i-disturbi-invernali-di-rocco-palmisano/

 


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