Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri (glucosio) nel sangue, nota come iperglicemia. Si divide in due forme principali: il diabete di tipo 1 ed il diabete di tipo 2. Secondo l'International Diabetes Federation, sono 425 milioni le persone che vivono oggi con il diabete. Un numero che potrebbe arrivare a 629 milioni entro il 2045.
Eppure, con poche semplici azioni si potrebbe abbattere il rischio diabete e prevenire oltre il 50% dei casi di diabete di tipo 2. A ribadirlo è la Società italiana di diabetologia (Sid) in occasione della Giornata mondiale del diabete che si celebra il 14 novembre e che quest'anno ha come tema “Diabete: proteggi la tua famiglia”, per sottolineare il ruolo centrale che la famiglia ha nell'assistenza, e non solo, della persona con diabete.
“Il tema di quest'anno – spiega il presidente Sid Francesco Purrello - è l'importanza che può avere la famiglia rispetto alla comparsa e alla gestione della malattia. La SID ha deciso di mettere a fuoco in particolare il ruolo della famiglia nelle scelte alimentari. Soprattutto nel caso del diabete, si può dire che la salute inizia a tavola, visto lo stretto legame tra quantità, composizione della dieta e comparsa del diabete tipo 2, molto spesso dovuto proprio ad errori nell'alimentazione”.
Insieme all'attività fisica, l'alimentazione è l'altro cardine della prevenzione: “per questo è importante continuare a parlarne, soprattutto alle famiglie, vera culla della prevenzione”. Come sottolineano gli esperti, il 70% delle morti premature “è in gran parte legato ad un errato stile di vita dagli anni dell'adolescenza in poi”.
“L'alimentazione - spiega Giorgio Sesti, presidente della Fondazione Diabete e Ricerca - è una delle pietre miliari nella prevenzione e nel trattamento del diabete tipo 2. Essa ha come obiettivo non solo il miglioramento del controllo glicemico e degli altri fattori di rischio cardio-metabolici, ma anche la riduzione delle malattie cardiovascolari”.
La dieta ideale per la prevenzione e il trattamento delle persone con diabete prevede una alimentazione ricca di fibre (da ortaggi, frutta, cereali non raffinati) e povera di grassi animali, mentre le fonti di carboidrati da preferire sono cereali integrali, frutta, legumi e vegetali. Inoltre, un'introduzione moderata di alcol, fino a 10 grammi al giorno nella donna e 20 grammi al giorno nell'uomo, è accettabile, tranne che nei soggetti obesi o con elevati valori di trigliceridi. Gli esperti aggiungo che non ci sono invece prove scientifiche dell'utilità di somministrare alle persone con diabete supplementi vitaminici e anche l'uso di alimenti 'dietetici' per diabetici non è supportato da evidenze scientifiche.
“La Dieta mediterranea, basata sull'introito di alimenti ricchi di fibre, provenienti da ortaggi, frutta e cereali non raffinati e povera di grassi di origine animale, è stata ampiamente studiata dimostrando i suoi benefici sia sul controllo del diabete sia sul rischio cardiovascolare”, conclude Sesti.
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