La prontezza del farmacista al banco e un consulto di telecardiologia con lo specialista salvano un 50enne colpito da infarto. E’ accaduto giovedì scorso a Brescia e la storia merita di essere raccontata perché dimostra una volta di più che cosa significano prossimità e rete. Un uomo entra in una farmacia della periferia bresciana per comprare un antiemetico, lamenta nausea e conati di vomito. Il farmacista si insospettisce e gli consiglia di sottoporsi con urgenza a un elettrocardiogramma a distanza: la sua cooperativa potrebbe far arrivare un apparecchio di telemedicina nel giro di qualche ora ma è meglio non perdere tempo. E così il farmacista prende il telefono e s’informa: a 15 minuti di distanza, in centro, c’è un’altra farmacia che è fornita di elettrocardiogramma perché aderisce al servizio di telemedicina targato Htn-Federfarma. Il 50enne la raggiunge e si sottopone a esame. E il responso a distanza conferma i sospetti del primo farmacista: infarto in corso, è necessario il ricovero immediato in Pronto Soccorso.
Questa è la storia, poi ci sono i numeri. Per esempio quelli del report con cui Htn-Health telematic network, la società che collabora con Federfarma e Promofarma per i servizi di telemedicina alle farmacie associate, ha fotografato a settembre sei mesi di attività della sua piattaforma: quasi 27mila prestazioni in remoto erogate tra gennaio e giugno (tra le quali 16mila elettrocardiogrammi, 5.904 holter e 5.700 monitoraggi 24hdella pressione arteriosa). Il 5,4% degli ecg, in particolare, ha mostrato anomalie non compatibili con la storia clinica del paziente, mentre il 39,7% degli holter ha messo in evidenza aritmie come fibrillazione atriale (1.427 pazienti), tachicardia ventricolare (979 pazienti), blocco atrio-ventricolare avanzato (670 pazienti), Qt lungo (807 pazienti).
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=16089&titolo=Brescia,-50enne-salvato-da-infarto-grazie-a-telemedicina-in