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Sono circa 7mila i farmaci in fase di sperimentazione clinica nel mondo, che con terapie sempre più personalizzate aprono nuove prospettive di cura. Di questi 1.813 riguardano l'oncologia, 1.329 la neurologia, 1.257 sono contro le malattie infettive, 1.211 immunologici, 599 cardiovascolari, 511 per disturbi del comportamento, 475 per le malattie del metabolismo, 159 contro l'HIV.
Una ''primavera'' per la ricerca, secondo il quadro tracciato dal professor Giorgio Minotti, farmacologo e preside della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia dell'Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) nella Prolusione "Farmacologia della crisi", pronunciata in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico 2017-18 dell'Ateneo. I fallimenti delle fasi precoci delle sperimentazioni cliniche si sono ridotti dal 50 a circa il 30%, per diminuire ulteriormente nelle fasi più avanzate. Un successo che ha consentito di reinvestire in ricerca e sviluppo e portare le molecole di potenziale interesse da 6mila nel 2001 a quasi 15mila nel 2017. Un vero e proprio record di investimenti in ricerca, che nel farmaceutico hanno raggiunto il 18,3% dell'intero fatturato, più di qualsiasi altro comparto produttivo, che per computer ed elettronica non raggiunge il 12%.
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=15925&titolo=Farmaci-7mila-in-sperimentazione,e-primavera-della-ricerca
