L’Istituto Gaslini di Genova dovrebbe firmare una convenzione con le farmacie private per assicurare la fornitura di olio di cannabis terapeutica, dal momento che oggi l’ospedale non è in grado di erogarne quantità sufficienti a coprire le terapie dei pazienti in cura.
A chiederlo al Direttore Generale dell’ospedale, Paolo Petralia, sono i consiglieri Gianni Pastorino (capogruppo Rete a Sinistra/Liberamente Liguria) e Luca Garibaldi (Partito Democratico), in una lettera inviata proprio ieri.
“Così si nega il diritto alle cure e la continuità terapeutica – puntualizzano Pastorino e Garibaldi -. Ragionevolmente, l’unica soluzione per superare il problema è che il Gaslini stipuli una convenzione con le farmacie che producono preparati galenici, in modo che tutti i pazienti possano avere accesso all’olio di cannabis, unanimemente riconosciuto dai medici come metodologia più efficace per la salute e il benessere quotidiano del malato”.
In regione, esistono già 2 precedenti: nel 2016 ASL1 Imperiese ha siglato un accordo con le farmacie, e lo stesso ha fatto pochi mesi fa il Policlinico San Martino di Genova. Il Gaslini, dunque, potrebbe muoversi con le medesime coordinate. I consiglieri, poi, sempre nella lettera ricordano che lo stesso Assessore Viale si è impegnata, anche in consiglio regionale, a favorire l’istituzione di tali convenzioni.
In Liguria sono quasi 1000 i pazienti che hanno diritto alla cannabis terapeutica, ciononostante si riscontrano ancora seri problemi, che vanno dalla carenza dei preparati alla mancata valutazione del reale fabbisogno regionale.
A chiederlo al Direttore Generale dell’ospedale, Paolo Petralia, sono i consiglieri Gianni Pastorino (capogruppo Rete a Sinistra/Liberamente Liguria) e Luca Garibaldi (Partito Democratico), in una lettera inviata proprio ieri.
“Così si nega il diritto alle cure e la continuità terapeutica – puntualizzano Pastorino e Garibaldi -. Ragionevolmente, l’unica soluzione per superare il problema è che il Gaslini stipuli una convenzione con le farmacie che producono preparati galenici, in modo che tutti i pazienti possano avere accesso all’olio di cannabis, unanimemente riconosciuto dai medici come metodologia più efficace per la salute e il benessere quotidiano del malato”.
In regione, esistono già 2 precedenti: nel 2016 ASL1 Imperiese ha siglato un accordo con le farmacie, e lo stesso ha fatto pochi mesi fa il Policlinico San Martino di Genova. Il Gaslini, dunque, potrebbe muoversi con le medesime coordinate. I consiglieri, poi, sempre nella lettera ricordano che lo stesso Assessore Viale si è impegnata, anche in consiglio regionale, a favorire l’istituzione di tali convenzioni.
In Liguria sono quasi 1000 i pazienti che hanno diritto alla cannabis terapeutica, ciononostante si riscontrano ancora seri problemi, che vanno dalla carenza dei preparati alla mancata valutazione del reale fabbisogno regionale.
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=17731&titolo=Genova,-cannabis-terapeutica-chiesta-convenzione-tra-Gaslin