«Noi abbiamo circa un malato di Alzheimer diagnosticato ogni 3 secondi nel mondo". A evidenziarlo è il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo oggi alla presentazione del progetto 'Interceptor' dedicato all'Alzheimer. «Noi sappiamo che quando l'Alzheimer è precoce è una malattia assolutamente degenerativa- spiega il ministro- è tra le principali malattie in una popolazione anziana come la nostra. Riguarda il futuro non solo del nostro Paese ma del nostro continente".
«Questo lavoro fatto (il progetto Interceptor) - aggiunge- mira a cominciare ad organizzare un nuovo modello di intercettazione del rischio del malato, quindi bisogna intercettarlo il prima possibile per poter poi agire su questi gruppi di rischio, una volta che la malattia si potrebbe manifestare. Perché ci serve questo nuovo modello? Siamo in attesa di farmaci che possano risolvere, o quantomeno contenere la malattia, ci sono nuove sperimentazioni che ci fanno sperare che tra il 2018 e il 2025 vedranno la luce dei farmaci che cominceranno a contenere, arginare e guarire la patologia". «È evidente però - rileva ancora Lorenzin- che questi farmaci hanno un impatto sulla popolazione, degli effetti collaterali e attraverso questa nuova soluzione avremo modo di cambiare i modelli organizzativi per la gestione dei pazienti, che oggi sono totalmente a carico delle famiglie. Dobbiamo invece riuscire a inserire nel processo organizzativo la gestione di questi pazienti. Bisogna partire per tempo, questo è uno di casi in cui noi ci stiamo preparando per primi”.
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