«Abbiamo tantissime cose in programma, innanzitutto rimuovere gli ostacoli all'acceso alle cure. Uno di questi sono le liste d'attesa, un altro sono i ticket troppo costosi su farmaci e prestazioni sanitarie». Temi sui quali «possiamo fare molto, ci vorranno alcuni mesi, ma sono convinta che un po' di questi ostacoli riuscirò, con la collaborazione di tutti, a risolverli».
Ad annunciare uno dei dossier sulla sanità che verranno presi in considerazione nei prossimi mesi è il ministro della Salute Giulia Grillo, intervistata su Skytg24. «I ticket - ha spiegato - sono una partecipazione del cittadino al servizio sanitario pubblico, ma nel tempo sono diventati talmente alti da far virare i cittadini verso la sanità privata. Dobbiamo facilitare le fasce di popolazione più fragili. Ad esempio, solo per l'acquisto di farmaci per malati cronici viaggiamo per 200 o 300 euro di ticket per malato al mese, cifre enormi».
Rispetto alla mobilità sanitaria, che porta molti cittadini a spostarsi dal sud al nord per curarsi, sottolinea il ministro, «voglio difendere questo sud considerato sempre inadeguato. Spesso i cittadini non hanno informazioni sui centri di riferimento del proprio territorio: è quella che si chiama in letteratura medica 'asimmetria informativa', c'è una quantità di informazioni a cui i cittadini non riescono ad accedere. E che spinge a prendere un aereo per andare a curarsi al Nord Italia».
Ad annunciare uno dei dossier sulla sanità che verranno presi in considerazione nei prossimi mesi è il ministro della Salute Giulia Grillo, intervistata su Skytg24. «I ticket - ha spiegato - sono una partecipazione del cittadino al servizio sanitario pubblico, ma nel tempo sono diventati talmente alti da far virare i cittadini verso la sanità privata. Dobbiamo facilitare le fasce di popolazione più fragili. Ad esempio, solo per l'acquisto di farmaci per malati cronici viaggiamo per 200 o 300 euro di ticket per malato al mese, cifre enormi».
Rispetto alla mobilità sanitaria, che porta molti cittadini a spostarsi dal sud al nord per curarsi, sottolinea il ministro, «voglio difendere questo sud considerato sempre inadeguato. Spesso i cittadini non hanno informazioni sui centri di riferimento del proprio territorio: è quella che si chiama in letteratura medica 'asimmetria informativa', c'è una quantità di informazioni a cui i cittadini non riescono ad accedere. E che spinge a prendere un aereo per andare a curarsi al Nord Italia».
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=17344&titolo=Sanita-Grillo,-ticket-troppo-alti,-tutelare-fasce-deboli