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Health and Wellness

Sample ImageIL LIBRO

 

Un po’ d’acqua fresca e un guanto da bagno: ecco che cosa occorre per effettuare un bagno derivativo. Questa semplice pratica, naturale e gratuita, oltre a consentire un buon funzionamento dell’organismo, permette di espellere scorie ed eccedenze, responsabili di una lunga serie di patologie (cellulite, caduta dei capelli, acne, allergie, asma…). L’autrice prende spunto dalla terapia descritta un secolo fa dallo studioso tedesco Louis Kuhne – chiamata «semicupi con frizioni», in quanto prevedeva l’immersione nell’acqua non solo dei genitali, ma anche dei glutei – e, dopo anni di studio e di esperienze professionali (di cui ha già dato conto in un precedente libro di grande successo), giunge a formulare una nuova tecnica dei bagni derivativi, che permette a chiunque di utilizzare senza problemi questo strumento perfetto per il corpo umano, la cui efficacia è paragonabile soltanto a quella del latte materno per il neonato.
Come milioni di persone in tutto il mondo ormai sanno per esperienza diretta, l’esercizio quotidiano dei bagni derivativi, accompagnato da un’alimentazione sana, è un viatico eccellente per ritrovare la salute, il benessere e la vitalità, e per ristabilire il giusto equilibrio psicofisico.

 

L'AUTORE

 

France Guillain, diplomata in studi superiori scientifici e letterari, per diciassette anni ha percorso gli oceani in barca a vela in compagnia delle sue cinque figlie. È autrice di molte opere di successo, fra cui I bagni derivativi. Un mezzo facile e gratuito per mantenersi in forma (L’Età dell’Acquario, 2004).
Chi desiderasse maggiori informazioni può consultare i siti: www.bainsderivatifs.fr, www.yokool.fr.

http://www.etadellacquario.it/schedaLibro.asp?idLibro=173

slaUn medico di successo, una bella famiglia, una forma fisica da far invidia. Nel febbraio del 2002 Mario Melazzini pensa di essere un uomo realizzato. Ma quando sale in bicicletta per il suo allenamento quotidiano capisce che qualcosa non va. Comincia così il calvario della malattia. Ci vuole un anno per avere la diagnosi: è SLA, sclerosi laterale amiotrofica, una patologia degenerativa con la quale, mediamente, non si vive più di tre anni. Il medico diventa malato e incontra sul suo cammino la sofferenza, la depressione, la paura, il desiderio di farla finita prima di finire come un vegetale. L'anno successivo è durissimo: Mario passa dal rifiuto della malattia alla depressione più nera, arrivando a prendere un appuntamento con una clinica svizzera dove praticano il suicidio assistito. Poi fugge, lascia la famiglia e va nella sua casa in montagna, Lì, nella più totale solitudine, reagisce, prende coscienza della sua malattia e scopre che la vita può essere ricca e interessante, nonostante tutto. Anzi, anche «grazie» a essa. La sua stessa professione acquista una nuova profondità. Da malato capisce il vero significato del rapporto tra medico e paziente, prende contatto con l'Associazione, viene eletto presidente e diventa un punto di riferimento per tantissimi malati. Entra in contatto con decine di persone fragili e in compagnia di un famoso cantautore, Ron, incomincia la sua più grande battaglia: quella contro la solitudine e l’abbandono che spesso accompagnano le patologie più gravi. Adesso non vuole più morire, ma «godere ogni minuto del miracolo di essere vivo».
Leggi tutto: Un medico, un malato, un uomo
GIU' LE MANI DAI BAMBINI

Sample Image Questo libro è la testimonianza di una sfida azzardata che è consistita nella rottura dei pericolosi equilibri della disinformazione nel mercato del farmaco in Italia, al fine di riportare chiarezza su un tema delicato che ci riguarda tutti da vicino: la tutela della salute dei bambini e degli adolescenti, posta a rischio da una nuova e misconosciuta emergenza sanitaria qual è la sempre più diffusa e indiscriminata somministrazione di psicofarmaci ai minori. È anche il resoconto dell’opera di un pugno di uomini e donne determinati al punto da «fare opinione» in Italia, coinvolgendo nel proprio progetto oltre cento grandi realtà associative di tutto il paese, decine di migliaia di medici, psichiatri, psicologi, pedagogisti ed altri addetti ai lavori, nonché alcuni dei vips e dei protagonisti più in vista nel mondo della tv e dello spettacolo. Un’appassionata battaglia per cambiare la cultura del rapporto con il bambino, facendolo tornare ad essere – da «oggetto» delle nostre attenzioni – un soggetto autonomo e meritevole di tutela.

Federico Bianchi di Castelbianco, psicologo e psicoterapeuta dell’età evolutiva, direttore dell’Istituto di Ortofonologia di Roma, centro di terapia per l'infanzia. Svolge dal 1970 un’intensissima attività clinica assistendo con la sua équipe migliaia di minori che presentano disturbi diversi, dal comportamento all’apprendimento. Membro della Commissione Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è docente presso la scuola di specializzazione in Psicoterapia dell’età evolutiva dell'Istituto di Ortofonologia, è docente di numerosi corsi di specializzazione scolastici e universitari, in Italia e all’estero, ed è esperto – tra gli altri temi – in psicoterapia e psicopedagogia dell’infanzia.

Luca Poma, giornalista, è da sempre impegnato nel mondo delle politiche giovanili, del sociale e della difesa dei diritti delle minoranze. Segretario Generale della Federazione delle Associazioni di Volontariato Ospedaliero e Socio Sanitario, che coordina 27 associazioni con oltre 100.000 volontari attivi nelle corsie d’ospedale, ha ideato con alcuni colleghi la Campagna «Giù le Mani dai Bambini®», e ne è tuttora il portavoce nazionale. Le sue doti di comunicatore, il credito del quale gode negli ambienti istituzionali, medici ed accademici, ed i suoi rapporti con il mondo della tv e dello spettacolo, sono stati posti a completo servizio di questo e di altri progetti ad elevata ricaduta sociale.


http://www.magiedizioni.it/newmagi/index.php?productID=221

http://www.magiedizioni.com/modulo.htm
 
Sample ImageLa medicina che non guarisce. Come difendersi da terapie inutili o nocive
IL LIBRO
In ogni branca della medicina – in ginecologia come in ortopedia o nella prevenzione del cancro –, sono diffusi dei veri e propri miti che riguardano terapie, cure e interventi chirurgici. Ma a un’analisi più approfondita molte delle attuali risorse terapeutiche si rivelano del tutto inefficaci, se non dannose, e paiono il risultato di errori, false conclusioni e interessi economici. La cosa risulta evidente quando i medici diventano pazienti: solo raramente si sottopongono alle cure che normalmente consigliano ai loro assistiti, perché sanno benissimo quali tra esse siano davvero necessarie e utili.
In questa situazione «sapere» rappresenta un presupposto fondamentale per determinare un salto di qualità nella medicina moderna.
Con ritmo incalzante e piglio giornalistico, Blech, già autore del best seller Gli inventori delle malattie, analizza in maniera critica i trattamenti medici più diffusi e controversi – gli interventi all’ernia del disco, le terapie contro l’artrosi, le operazioni al cuore, le cure per l’Alzheimer e per l’osteoporosi – e sferra un attacco deciso e documentato agli interessi di case farmaceutiche, cliniche e specialisti (oltre che alla comoda disinformazione dei pazienti). Oltre a ciò, indica al lettore sette semplici regole per destreggiarsi fra le terapie inutili, e le domande-chiave da rivolgere al medico qualora questi gli suggerisse un intervento.
L'AUTORE
JÖRG BLECH, nato nel 1966 a Colonia, ha studiato biologia e biochimica in Germania e in Gran Bretagna. Ha frequentato la scuola di giornalismo ad Amburgo e ha lavorato nella redazione medica e scientifica prima di «Stern» e poi di «Die Zeit». Dal 1999 scrive per «Der Spiegel». Il suo libro Gli inventori delle malattie (Lindau, 2006) è rimasto per ben 40 settimane fra i best seller consigliati da «Der Spiegel».
Sample ImageCome vincere l'anoressia (e ritrovare il piacere di vivere)
IL LIBRO
La società contemporanea, con i suoi modelli legati al mondo dello spettacolo e dello sport, spinge giovani e adulti verso un ideale di perfezione fisica che spesso è all’origine di gravi disturbi nell’alimentazione, con pesanti ricadute sulla psicologia e sulla capacità di relazionarsi del singolo. L’anoressia non è in senso proprio una malattia sociale, ma è senza dubbio in stretto raporto con le idee in voga nelle nostre società del benessere e dell’apparenza. In questo agile volume lo psichiatra Yves Simon e lo psicologo François Nef illustrano uno sperimentato metodo di cura incentrato sulla capacità della persona anoressica di guarire da sola. Facendo leva sulla crescita dell’autostima e sul miglioramento del rapporto con gli altri, diventa possibile vincere l’ossessione per la dieta (alla base delle crisi di bulimia così frequenti e dannose) e normalizzare il proprio peso corporeo. Per i due studiosi le vittime dell’anoressia non sono persone passive né tantomeno ribelli, ma devono re-imparare ad accettarsi e a rispettarsi, per ritrovare la gioia di vivere in mezzo agli altri.
L'AUTORE
Yves Simon è medico psichiatra. François Nef è psicologo. Sono entrambi specialisti dei regimi alimentari e dietetici applicati alla cura delle malattie. Insieme hanno scritto il manuale «Comment sortir de la boulimie»

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