Migliora, tra le regioni italiane, la capacità di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea): rispetto allo scorso anno passano da 5 a 2, ovvero Campania e Calabria, le regioni giudicate non in grado di erogare quei servizi e prestazioni che devono essere garantiti in modo uniforme sull'intero territorio nazionale. Al top della classifica c'è il Veneto.
E' quanto emerge dai dati provvisori del monitoraggio Lea 2016 del Ministero della Salute, contenuti nel Rapporto di Coordinamento di Finanza Pubblica 2018 della Corte dei Conti e diffusi oggi dal Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva.
«La forbice che ancora c'è tra le Regioni, anche tra quelle adempienti - commenta Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato - è inaccettabile e conferma ancora una volta le profonde disuguaglianze che sono presenti nel nostro Servizio Sanitario Pubblico».
Urge, quindi, «una forte strategia unitaria per il loro contrasto» incentrata sul «rafforzamento del ruolo del Ministero della Salute nell'attività di coordinamento».
E' quanto emerge dai dati provvisori del monitoraggio Lea 2016 del Ministero della Salute, contenuti nel Rapporto di Coordinamento di Finanza Pubblica 2018 della Corte dei Conti e diffusi oggi dal Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva.
«La forbice che ancora c'è tra le Regioni, anche tra quelle adempienti - commenta Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato - è inaccettabile e conferma ancora una volta le profonde disuguaglianze che sono presenti nel nostro Servizio Sanitario Pubblico».
Urge, quindi, «una forte strategia unitaria per il loro contrasto» incentrata sul «rafforzamento del ruolo del Ministero della Salute nell'attività di coordinamento».
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=17617&titolo=Migliorano-livelli-di-cura-ma-Campania-e-Calabria-in-fondo