Per combattere gli sprechi in sanità "io partirei da un capitolo di spesa che in questi anni è aumentato a dismisura, quello della farmaceutica". In questo settore "penso negli ultimi anni ci sia stata un''inadeguata capacità di contrattare sui prezzi dei farmaci" con il mondo dell''industria. Così il ministro della Salute Giulia Grillo, intervenuta ieri mattina a ''Coffee Break'' su La7.
La responsabile della sanità italiana ha usato come esempio il caso dei nuovi ''super antivirali'': "Solo per il famoso farmaco dell''epatite C abbiamo speso quasi 2 miliardi, una cifra enorme. Abbiamo aumentato fino a quasi 31 miliardi, tra spesa pubblica e privata, il costo dei farmaci e anche di contribuzione diretta dei cittadini con i ticket, in alcune regioni", ha osservato Giulia Grillo. Per il ministro è dunque necessario "ridimensionare, governandoli meglio, alcuni settori di spesa e invece investire in altri settori come la medicina del territorio, e tutta quella parte di sanità che si occupa del cittadino prima e dopo l''ospedale". Preziosa "soprattutto per gli anziani e i bambini, quelle fasce di popolazione che ci dimentichiamo e che sono le più importanti".
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