Stare seduti per moltissimo tempo e fumare: i danni prodotti da queste due abitudini, comunque negative per la salute, non sono paragonabili. Se infatti stare incollati per lunghissimi periodi alla sedia (più di otto ore al giorno) aumenta il rischio di morte prematura e di sviluppare alcune malattie croniche del 10-20%, il fumo nuoce molto di più. Aumenta il rischio di morte prematura per qualsiasi causa di circa il 180%.
Lo rileva in un articolo pubblicato sull'American Journal of Public Health un team di ricercatori di Canada, Stati Uniti e Australia, i cui risultati sono stati pubblicati sull'American Journal of Public Health. Il dottor Terry Boyle, uno dei nove ricercatori coinvolti nella valutazione, afferma che i paragoni sui media tra il fumo e lo stare seduti sono aumentati di 12 volte dal 2012 al 2016, e alcune rispettate istituzioni accademiche e cliniche hanno diffuso 'il mito' del paragone tra queste due abitudini.
«In primo luogo - spiega Boyle - i rischi di malattia cronica e di morte prematura associati al fumo sono sostanzialmente più alti rispetto allo stare seduti: mentre le persone che stanno ferme su una sedia molto hanno un rischio aumentato di circa il 10-20% di alcuni tumori e malattie cardiovascolari, i fumatori hanno più del doppio del rischio di morte per cancro e malattie cardiovascolari e oltre il 1000% di aumento del rischio di cancro ai polmoni».
«In secondo luogo - aggiunge - l'impatto economico e il numero di decessi causati da malattie attribuibili al fumo superano di gran lunga quelli attribuibili allo stare seduti a lungo». «Infine - conclude - a differenza del fumo, stare seduti non è né una dipendenza né un pericolo per gli altri. Associare il rischio di stare seduti a quello del fumo è chiaramente ingiustificato e fuorviante, e serve solo a banalizzare i rischi legati al fumo stesso».
Lo rileva in un articolo pubblicato sull'American Journal of Public Health un team di ricercatori di Canada, Stati Uniti e Australia, i cui risultati sono stati pubblicati sull'American Journal of Public Health. Il dottor Terry Boyle, uno dei nove ricercatori coinvolti nella valutazione, afferma che i paragoni sui media tra il fumo e lo stare seduti sono aumentati di 12 volte dal 2012 al 2016, e alcune rispettate istituzioni accademiche e cliniche hanno diffuso 'il mito' del paragone tra queste due abitudini.
«In primo luogo - spiega Boyle - i rischi di malattia cronica e di morte prematura associati al fumo sono sostanzialmente più alti rispetto allo stare seduti: mentre le persone che stanno ferme su una sedia molto hanno un rischio aumentato di circa il 10-20% di alcuni tumori e malattie cardiovascolari, i fumatori hanno più del doppio del rischio di morte per cancro e malattie cardiovascolari e oltre il 1000% di aumento del rischio di cancro ai polmoni».
«In secondo luogo - aggiunge - l'impatto economico e il numero di decessi causati da malattie attribuibili al fumo superano di gran lunga quelli attribuibili allo stare seduti a lungo». «Infine - conclude - a differenza del fumo, stare seduti non è né una dipendenza né un pericolo per gli altri. Associare il rischio di stare seduti a quello del fumo è chiaramente ingiustificato e fuorviante, e serve solo a banalizzare i rischi legati al fumo stesso».
https://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=18139&titolo=Fumare-e-molto-piu-dannoso-che-stare-seduti-a-lungo