Di metà delle sperimentazioni cliniche registrate nell'Unione Europea non vengono pubblicati i risultati, nonostante il regolamento europeo preveda che siano resi noti entro 12 mesi dalla loro conclusione. Lo segnala uno studio dell'università di Oxford pubblicato sul British Medical Journal.
Quelle per cui si rispetta meno questo requisito sono le sperimentazioni prive di sponsor commerciali, cioè condotte da università, ospedali, governi e fondazioni, mentre quelli che pubblicano di più sono le aziende. I risultati degli studi clinici sono utili a medici, pazienti e politici per fare scelte informate sulle terapie più efficaci. Per questo motivo la Commissione Europea richiede che tutte le sperimentazioni condotte in Europa sui farmaci riportino i risultati direttamente sul Registro Europeo delle sperimentazioni cliniche Euctr entro 12 mesi dalla fine. Ma i controlli sul rispetto di questa regola non sono mai stati fatti. Lo hanno fatto i ricercatori britannici, che hanno visto che su 7.247 sperimentazioni di cui erano attesi i risultati, la pubblicazione c'è stata solo per il 49,5%. Di queste il 68% erano finanziate da sponsor commerciali e l'11% da sponsor non commerciali. Sono state trovate anche ampie tracce di errori, omissioni e dati contraddittori nel registro.
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=17781&titolo=Studi-clinici-in-Ue,-risultati-pubblicati-solo-in-50-casi