È emerso che nel tempo l'aumento di peso è più frequente tra coloro che sono in cura con un antidepressivo e che in particolare un individuo al secondo anno di cura ha il 46% di rischio in più di prendere peso (il 5% del suo peso iniziale) rispetto a un individuo non in cura con questi farmaci. Inoltre se in cura con un antidepressivo sale sia il rischio di una persona di peso normale di divenire sovrappeso, sia quello di un individuo sovrappeso di divenire obeso.
Secondo Alessandro Serretti e Stefano Porcelli, dell'Università di Bologna - autori di un commento a questo lavoro sul BMJ - i medici che prescrivono questi farmaci devono avere l'accortezza di dare anche consigli su stili di vita e alimentazione. Benché gli antidepressivi debbano sempre essere proposti a chi soffre di disturbi depressivi specie se gravi, trattamenti alternativi quali la terapia cognitivo-comportamentale di gruppo potrebbero essere preferibili per persone con depressione lieve, dicono gli esperti.
«Attualmente non siamo in grado di identificare i pazienti in cura con antidepressivi ad alto rischio di ingrassare. In un futuro non lontano si potrebbe identificare una predisposizione genetica che consenta di riconoscere chi è a rischio di ingrassare prima ancora di iniziare il trattamento con questi farmaci», scrivono gli autori del lavoro.
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=17167&titolo=Uso-prolungato-di-antidepressivi-legato-ad-aumento-di-peso