Vivere in aree più esposte al sole potrebbe ridurre il rischio di sclerosi multipla. Lo rivela una ricerca pubblicata sulla rivista Neurology e condotta da Helen Tremlett, della University of British Columbia a Vancouver, in Canada che ha coinvolto 154 pazienti con sclerosi multipla e 235 coetanei sani.
Tremlett ha misurato i livelli di esposizione nel tempo di queste persone desumendoli da informazioni climatiche e geografiche (altitudine, latitudine, etc) del luogo in cui i partecipanti sono nati e cresciuti e del luogo dove vivevano al momento dello studio. Livelli alti di esposizione al sole (oltre 10 ore a settimana in estate, oltre 4 ore in inverno) sono stati associati a un minore rischio di sclerosi multipla (-45%).
Inoltre, coloro che hanno trascorso più tempo all'aperto durante le estati tra i 5 e i 15 anni in località dove l'esposizione ai raggi UV-B era massima nel periodo estivo presentavano una riduzione del rischio di ammalarsi di sclerosi multipla del 55%. Secondo l'esperta il legame tra esposizione al sole e ridotto rischio di ammalarsi potrebbe nascondersi nei maggiori livelli di vitamina D nell'organismo delle persone più esposte al sole.
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