Prendere l'aspirina per molto tempo riduce sensibilmente il rischio di tumori dell'apparato digerente che rappresentano un caso su 4 di tutti i tumori: l'incidenza di questi tumori (ovvero il numero di casi per 100 mila individui) si può ridurre fino al 47 percento prendendo a lungo aspirina. Lo rivela uno studio di Kelvin Tsoi dell'Università di Hong Kong che viene presentato al meeting della United European Gastroenterology a Barcellona questa settimana.
Gli esperti hanno seguito nel tempo un campione enorme, oltre 600 mila individui, raccogliendo dati sul loro consumo di aspirina e confrontando l'incidenza di tumori dell'apparato digerente tra coloro che non avevano mai preso aspirina o solo sporadicamente e quanti, invece, l'avevano assunta per molto tempo, per almeno sei mesi di seguito quando non addirittura per parecchi anni. Ebbene, è emerso che prendere aspirina a lungo si associa a una riduzione dell'incidenza dei tumori di fegato e esofago del 47%; a una riduzione del 38% dell'incidenza del cancro dello stomaco; del 34% dell'incidenza del cancro del pancreas; del 24% per il tumore del colon-retto. Si tratta di numeri importanti, concludono gli autori, se pensiamo che alcuni dei tumori dell'apparato digerente (ad esempio pancreatico) sono dei big killer tra le malattie oncologiche.
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