Un team di ricercatori ha individuato un nuovo farmaco capace di ridurre del 22% il rischio di infarto del miocardio, di ictus o mortalità cardiovascolare nei pazienti affetti da diabete di tipo 2 con pregressa malattia cardiovascolare. Lo rivela lo studio denominato Harmony-Outcomes coordinato da Stefano Del Prato del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell'Università di Pisa e John McMurray del British Heart Foundation Cardiovascular Research Centre dell'Università di Glasgow.
«Complessivamente - spiega la nota dell'ateneo - la ricerca, che ha coinvolto 9.463 pazienti di 28 paesi diversi, ha mostrato le capacità cardioprotettive di albiglutide, un farmaco della classe degli agonisti del recettore del Glp1». «Siamo veramente contenti - sottolinea Del Prato - di questi risultati che forniscono un'ulteriore, solida evidenza all'effetto cardioprotettivo di alcuni agonisti del recettore del Glp1, farmaci già impiegati per il controllo della glicemia nei pazienti con diabete tipo 2 tenuto conto che l'evento cardiovascolare rappresenta la più comune e tragica complicanza per queste persone».
«Complessivamente - spiega la nota dell'ateneo - la ricerca, che ha coinvolto 9.463 pazienti di 28 paesi diversi, ha mostrato le capacità cardioprotettive di albiglutide, un farmaco della classe degli agonisti del recettore del Glp1». «Siamo veramente contenti - sottolinea Del Prato - di questi risultati che forniscono un'ulteriore, solida evidenza all'effetto cardioprotettivo di alcuni agonisti del recettore del Glp1, farmaci già impiegati per il controllo della glicemia nei pazienti con diabete tipo 2 tenuto conto che l'evento cardiovascolare rappresenta la più comune e tragica complicanza per queste persone».
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=17962&titolo=Individuato-farmaco-che-riduce-rischio-infarto-nei-diabetici