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«L'Italia è l'affiliata al gruppo con la storia più lunga ed il suo ruolo resta centrale in Europa». Lo ha detto l'amministratore delegato di Roche, Severin Schwan, a margine della presentazione dei conti 2017 del gruppo farmaceutico a Basilea. «In Italia abbiamo - ha aggiunto - un impressionante numero di studi clinici e questo significa che c'è terreno fertile per portare avanti l'innovazione. Crediamo però che bisogna lavorare per ridurre le lentezze dei processi di approvazione dei farmaci altamente innovativi».