Sono oltre 500 i prodotti medicinali, tra compresse, capsule e flaconi di ogni genere, privi di documentazione autorizzativa e per un valore di diverse migliaia di euro, che sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza all'aeroporto di Torino Caselle tra gli effetti personali di un 43enne in arrivo da Pechino via Francoforte. Alle domande dei finanzieri circa la provenienza e la destinazione dei farmaci illegali, nascosti tra le maniche dei maglioni e in involucri di prodotti alimentari, l'uomo non ha saputo dare giustificazione, pertanto è stato denunciato per importazione illegale di medicinali.
Ed è sempre di ieri, la notizia della conclusione dell'attività investigativa, condotta dagli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Porta Ticinese della Questura di Milano, iniziata dopo la rapina compiuta lo scorso 22 febbraio ad una farmacia in viale Bligny, che ha permesso di identificare un cittadino italiano di 48 anni come responsabile di una serie di rapine commesse quasi sempre con gli stessi abiti. Gli investigatori hanno predisposto un servizio di appostamento ed osservazione e bloccato l'uomo presso l'abitazione. Durante la perquisizione domiciliare, gli agenti hanno trovato gli indumenti utilizzati da C. A. per commettere le rapine. Visti la pericolosità del soggetto, la reiterazione del reato, i gravi indizi di colpevolezza e il chiaro pericolo di fuga, gli agenti del Commissariato Porta Ticinese hanno proceduto al fermo di Polizia Giudiziaria.
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