Secondo una nuova ricerca dell'Oms, nei paesi a basso o medio reddito un farmaco su dieci è al di sotto dello standard di produzione o falsificato. Si tratta di prodotti medici falsificati che possono non contenere alcun ingrediente attivo, l'ingrediente attivo sbagliato o la quantità sbagliata del principio attivo corretto.
Alcuni prodotti sono tossici in natura con livelli letali di un ingrediente attivo sbagliato o di altre sostanze chimiche tossiche. Tali prodotti medici scadenti e falsificati vengono spesso prodotti in condizioni povere e non igieniche da personale non qualificato, contengono impurità sconosciute e talvolta sono contaminati da batteri.
Spesso appaiono identici al prodotto originale e possono non causare una reazione avversa evidente, tuttavia spesso non riescono a trattare adeguatamente la malattia o la condizione per la quale sono stati concepiti e possono determinare gravi conseguenze per la salute, inclusa la morte.
Gli antimalarici e gli antibiotici insieme costituiscono il 64,5% del totale dei farmaci contraffatti. Anche i farmaci generici e quelli innovativi possono essere falsificati variando da prodotti molto costosi per il cancro a prodotti molto economici per il trattamento del dolore.
Dal 2013, l'Oms ha ricevuto 1.500 segnalazioni di casi di prodotti scadenti o contraffatti. Si consideri poi che molti casi potrebbero non essere segnalati.
"Molti di questi prodotti, come gli antibiotici, sono vitali per la sopravvivenza e il benessere delle persone - spiega Mariângela Simao, vicedirettore generale per l'accesso ai medicinali, vaccini e prodotti farmaceutici presso l'Oms - I medicinali scadenti o falsificati non solo hanno un impatto tragico sui singoli pazienti e sulle loro famiglie, ma rappresentano anche una minaccia alla resistenza antimicrobica, aumentando la preoccupante tendenza dei medicinali a perdere il loro potere terapeutico".
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