Preoccupa la presenza di diossine e simili (pcb) negli alimenti in Europa. Alla luce dei nuovi dati, l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha deciso di abbassare la dose settimanale tollerabile per l'esposizione.
L'EFSA ha ridotto i limiti consigliati di presenza negli alimenti di diossine e tossine ad esse correlate, sostanze chimiche associate a problemi di salute riproduttiva, immunitari, ormonali e di smalto dei denti. Diossine e PCB diossina-simili sono principalmente sottoprodotti delle attività industriali e possono accumularsi nella catena alimentare, in particolare in pesci grassi, formaggio, uova e carne proveniente da animali da allevamento.
I dati raccolti dai Paesi europei hanno indicato un superamento del nuovo livello di tolleranza massima indicato dall'Efsa in tutte le fasce di età, sebbene le diossine siano vietate nelle applicazioni industriali dagli anni '80 e la loro presenza negli alimenti sia diminuita negli ultimi 30 anni.
"Le esposizioni medie ed elevate erano rispettivamente fino a cinque e 15 volte la nuova dose settimanale tollerabile in adolescenti, adulti e anziani", ha spiegato il presidente del gruppo di lavoro sulle diossine Ron Hoogenboom. Nei bambini piccoli e in altri bambini fino a 10 anni di età si è osservato un simile spettro di superamento della dose settimanale tollerabile. Ora spetterà ora alle autorità europee e dei Paesi membri dell'Ue discutere delle misure di gestione del rischio.
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