I dolcificanti ipocalorici possono favorire la disfunzione metabolica e predisporre al diabete, in particolare le persone obese. È quanto suggerisce una ricerca in vitro secondo la quale gli edulcoranti promuoverebbero l'accumulo di grasso nelle cellule in modo dose-dipendente, aumentando l'ingresso del glucosio, attivando i trasportatori.
Gli studiosi hanno testato il sucralosio, comune dolcificante a basso contenuto di calorie, su cellule staminali prelevate da tessuto grasso umano. In particolare, hanno messo in coltura le cellule per imitare un ambiente che favorisce l'obesità e hanno quindi aggiunto sucralosio a una dose simile alle concentrazioni riscontrate nel sangue delle persone con alto consumo di questo dolcificante.
A questa dose, i ricercatori americani avrebbero osservato la sovraregolazione dei geni collegati alla produzione di grassi e infiammazione. Il team, in un esperimento separato, ha analizzato campioni di biopsia di grasso addominale ottenuti da 14 persone con obesità e quattro adulti normopeso che consumavano dolcificanti a basso contenuto calorico, principalmente sucralosio. Negli adulti con obesità, ma non in quelli normopeso, i ricercatori avrebbero osservato un aumento del trasporto di glucosio nelle cellule e la sovraespressione di geni noti per la produzione di grassi.
I dolcificanti ipocalorici, dunque, “sembrano essere più dannosi nei soggetti a cui sono destinati questi prodotti, ovvero gli individui obesi”, sottolinea Sen. “Riteniamo che l'effetto sia più evidente nelle persone sovrappeso e obese piuttosto che in quelle normopeso perché hanno una maggiore resistenza all'insulina e possono avere più glucosio nel sangue”, aggiunge l'esperto. Sen e colleghi in base ai dati raccolti avrebbero evidenziato anche che il sucralosio promuove l'accumulo di specie reattive dell'ossigeno nelle cellule. Questi radicali interferiscono con la normale attività cellulare e rallentano il metabolismo, che favorisce l'accumulo di grasso intracellulare.
http://www.informasalus.it/it/articoli/dolcificanti-promuovono-accumulo-grasso.php