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Donazione farmaci, Rapporto 2017: povertà sanitaria ancora in crescita

Scritto da CYBERMED NEWS
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Cresce, in Italia, la povertà sanitaria: nel 2017 le richieste di medicinali giunte al Banco farmaceutico sono cresciute del 9,7%, oltre un punto in più rispetto all’8,3% del 2016 e più di otto sull’1,3% del 2015. E nel quinquennio 2013-2017 la richiesta è cresciuta del 27,4%, a seguito del costante aumento dei poveri seguiti dai programmi di assistenza. Sono alcune delle cifre che emergono dal Rapporto 2017 - Donare per curare promosso dalla fondazione Banco farmaceutico onlus con BFResearch e realizzato dall’Osservatorio Donazione Farmaci grazie al contributo incondizionato di Ibsa.


Complessivamente, gli enti supportati dal Banco hanno fornito farmaci a oltre 580mila assistiti, tra i quali crescono gli stranieri (+6,3%) e i minorenni (+3,2%). Gli under 18, in particolare, rappresentano il 21,6% dei beneficiari. Gli anziani assistiti, invece, sono in contrazione (-5,2% sull’anno precedente) e sono prevalentemente italiani (20,2%). Gli adulti, dal canto loro, rappresentano la fascia più numerosa con il 65,2% del totale (59% tra gli italiani, 68,9% tra gli stranieri).

Un’indagine di dettaglio commissionata da Banco farmaceutico a Doxa Pharma e condotta su un campione rappresentativo di assistiti ha rilevato che un italiano su tre ha dovuto rinunciare almeno una volta a acquistare farmaci o sotoporsi a visite, terapie o esami. Il 23% degli intervistati, in particolare, ha rinunciato almeno qualche volta ad acquistare farmaci: rinuncia soprattutto chi ha un titolo di studio basso (40,85%), chi ha più figli (42,1%) e chi vive al Sud (50,6%). Rinunciano casalinghe (40,2%), pensionati (39,8%) e – più di tutti – i lavoratori atipici (51,2%). Chi ha rinunciato a farmaci, in 4 casi su 10 ha dovuto ridurre in modo molto consistente anche visite, terapie ed esami. Più ampia (26%) la platea di chi ha rinunciato almeno una volta a visite, esami o terapie. Poco meno della metà di questo sottogruppo ha dovuto rinunciare tre o più volte alla cura nel corso dell’anno.

«Il Rapporto 2017» ha detto Mario Melazzini, direttore Generale dell’Aifa, nell’incontro organizzato nella sede dell’Agenzia per presentare i dati «conferma la necessità di compiere un ulteriore sforzo per sostenere quella straordinaria e complessa macchina che risponde al nome di Servizio sanitario nazionale. L’obiettivo delle istituzioni, e in questo Aifa è assolutamente in prima linea, è limitare l’impatto dei fattori socio-economici sullo stato di salute degli italiani». «In una fase storica tanto complicata, caratterizzata dal persistere degli effetti della crisi» ha aggiunto Sergio Daniotti, presidente della fondazione Banco farmaceutico onlus, «il nostro contributo è a disposizione delle istituzioni e costituisce un elemento di sostegno – in termini di dati, analisi e previsioni – all’elaborazione delle politiche socio-sanitarie e degli strumenti necessari per soccorrere la popolazione più fragile».

 

http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=15891&titolo=Donazione-farmaci,-Rapporto-2017-poverta-sanitaria-ancora-i


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